Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 22 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Tibet
Schiavi Giandomenico - 16 marzo 1996
LA MADREPATRIA DI PENG

Al congresso nazionale del partito, il premier cinese ammonisce:

<>

Venerdì manovre con missili a nord e a sud di Taiwan.

Appello al mondo di Taipei.

Al vertice di Pechino un assillo: le disuguaglianze

Ilaria Maria Sala

Il Manifesto, 6-3-96, tutta pag 7, con foto centrale

Pechino

SI E APERTO IERI MATTINA a Pechino, nella Grande Sala del Popolo, l'ottavo Congresso Nazionale del Partito (Cnp), che ha funzione di organo legislativo, inaugurato con il discorso d'apertura del Primo ministro Li Peng davanti ai quasi tremila quadri di partito rappresentanti tutto il paese.

Poche le sorprese: Li Peng parla soprattutto di economia, sia perché il Cnp di quest'anno coincide con l'inizio del Nono Piano Quinquennale, che copre il priodo 1996-2000, sia perché questo è il campo in cui, malgrado il governo vi abbia puntato tutte le sue carte, i problemi sono esplosivi. Proprio ultimamente, si sono avute alcune manifestazioni in diverse zone del paese, che sarebbero state motivate proprio dalla crescente povertà che comincia ad affliggere certe fasce della popolazione: si ha notizia di scontri nel Sichuan fra polizia e contadini, e di dimostrazioni nella provincia più ad occidente, il Xinjiang, abitato da gruppi culturali mussulmani e periodicamente attraversato da tensioni separatiste. Tenendo conto di questo, Li Peng ha citato più volte il problema della crescita e dello sviluppo ineguali fra le regioni costiere e quelle dell'interno, per quanto abbia dichiarato soltanto che <> per colmare il gap, senza accennare a nessuna misura che possa permettere di affrontar

e quello che rimane uno dei maggiori focolai di scontento. Li Peng ha dichiarato inoltre che ben il 40% delle industrie statali de paese sono in rosso.

Il tetto demografico

Rispetto al controllo dell'aumento della popolazione, Li Peng ha fissato limiti ancora più ambiziosi, con un tetto massimo di un miliardo e seicento milioni di qui al 2020, che fa prevedere un inasprirsi ulteriore delle campagne

di controllo delle nascite. Inoltre, riecheggiando le recenti dichiarazioni del presidente Jiang Zemin, Li Peng ribadisce la priorità della <>, termine utilizzato in tutte le campagne ideologiche, che solitamente accompagna un maggiore controllo della stampa e delle libertà politiche in generale.

Ma la sezione veramente cruciale del discorso (43 pagine, la cui lettura ha richiesto più di due ore) è il settimo capitolo, sulla <>, che assume impertanza ancora maggiore dopo che, proprio ieri, è stato dato l'annuncio di nuove esercitazioni militari vicino alle cote orientali ed occidentali taiwanesi, e che per la prim avolta prevedono anche lanci di missilidi superficie.

Partendo dall'avvicinarsi del giorno in cui Hong Kong e Macao ritorneranno sotto l'amministrazione del governo di Pechino, rispettivamene nel '97 e nel '99, sotto lo slogan <>, formula utilizzata per tranquillizzare i cittadini delle due colonie europee, Li Peng passa ad analizzare la situazione taiwanese: inammissibile parlare delle <>, o di <>, e tanto meno dell'indipendenza di quest'ultima. Per quanto l'ideale sarebbe un ariunificazione pacifica, la Cina <> se dovesse rivelarsi necessaria. E, continua Li Peng, <>. Taiwan è <> del paese, che Li Peng non chiama guojia, termine neutro per indicare la nazione, ma enfaticamente zuguo, ovvero <>.

L'unità nazionalista

Dalla sala, silenziosa per tutta la durata del discorso, scroscio di applausi: il nazionalismo è ormai l'unica ideologia rimasta a tenere insieme un paese diviso da forti disuguaglianze economiche e sociali, afflitto da una crescente criminalità e da una corruzione che ne sta paralizzando il dinamismo.

E' credibile che la tensione attuale porti ad una guerra nel Mare Giallo? Analisti internazionali militari e politici tendono a sdrammatizzare. Chi prende più sul serio la crescente bellicosità cinese è invece Taiwan, che, mentre si prepara a rafforsare le misure difensive di sicurezza in vista delle esercitazioni, ha lanciato un' appello alla comunità internazionale, sottolineando che in nessun caso saranno loro a cominciare una guerra. Li Peng invece ha annunciato al Cnp che il budget militare sarà nuovamente aumentato, e che <>, suggerendo che i militari assumeranno un ruolo ancora più importante. intanto, le esercitazioni di venerdì sono reputate relativamente pericolose anche per il traffico aereo: tanto da spingere le compagnie giapponesi a prospettare di cancellare i voli su Taipei.

Non è certo la prima volta che la retorica contro il governo taiwanese si fa sentire: il discorso di Lee Peng al Cnp è un pò più violentod i quello del '95 nella stessa occasione, dato che il ritorno del nazionalismo non è certo un fenomeno dell'ultima ora, ma conseguenza diretta sia dei cambiamenti portati dalle riforme economiche che dalla crisi seguita al massacro del 1989. Ma lìoccasion è stata l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali dirette a Taiwan, il 23 di questo mese.

E' SCONTRO APERTO CINA-USA (nella stessa pagina)

La Cina ha minacciato ieri un nuovo deterioramento delle già difficili relazioni con gli Stati Uniti se l'amministrazione americana no bloccherà un regolamento sui crediti adottato dal Congresso che contiene <>.

Le clausole, ha detto ieri un potavoce del ministrero degli esteri Shen Guofan, <>.

La Cina <>, ha aggiunto Shen chiedendo un intervento chiaro dell'amministrazione per evitare danni seri alle relazioni bilaterali>>.

Non si è ancora chiuso il contenzioso internazionale sul cosiddetto <> (tecnologia informatica) che riesplode il bracci di ferro sui crediti internazionali e il ruolo della finanza mondiale nelle riforme economiche cinesi. Nel rapporto presentato ieri all'annuale sessione plenaria del parlamento, il primo ministro Lee Peng ha ricordato le <> registrate nei rapporti con Washington, <>.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail