Pechino, 30 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Infuriano nuovamente le polemiche e le critiche tra Stati Uniti e Cina. Pechino è decisamente infuriata con Washington per la recente adozione da parte della Camera dei rappresentanti e del Senato di una risoluzione a favore di un rafforzamento delle relazioni statunitensi con Taiwan. Se la risoluzione dovesse entrare in vigore, ha riferito l'agenzia di stampa cinese "Xinhua", le relazioni tra Stati Uniti e Cina ne subirebbero gravi conseguenze. »Il governo ed il popolo cinesi si oppongono fermamente e non accetteranno nella maniera più assoluta clausole o articoli contro la Cina , ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Shen Guofang, facendo chiaro riferimento al disegno di legge adottato dai Rappresentanti e dal Senato rispettivamente il 12 ed il 28 marzo scorsi. La risoluzione condanna anche la situazione dei diritti umani in Cina, soprattutto le violazioni che si registrano in Tibet.
Anche se il presidente americano Bill Clinton ha dichiarato che porrà il veto sulla risoluzione, Pechino accusa Washington di ignorare le norme base delle relazioni internazionali, »interferendo negli affari interni della Cina e tentando un'usurpazione della sovranità cinese . Il governo di Pechino, ha continuato la Xinhua, ha ordinato all'ambasciatore cinese a Washington, Li Daoyu, di presentare in merito »serie dichiarazioni al governo statunitense. Ieri i ministri degli Esteri dei Paesi dell'Unione Europea, da Torino avevano dichiarato che intendono appoggiare una risoluzione delle Nazioni Unite che condanni le continue violazioni dei diritti umani in Cina. La UE si unirà agli Stati Uniti per premere sulla presentazione della risoluzione davanti alla Commissione per i diritti umani a Ginevra.
(Giz/Pn/Adnkronos)
30-MAR-96 14:34