non c'è da stupirsi, caro Massimo, perchè questo vuol dire che anche questa volta abbiamo messo il dito nella piaga. L'eliminazione fisica del Pr è un motivo ricorrente tutte le volte che il metodo e l'azione radicale riescono a cogliere nel segno e a dare i loro frutti. Siamo scomodi e ogni tanto qualcuno fa finta di non accorgersene, perchè pensa di usarci al meglio delle sue intenzioni. In effetti lo fa, ma gli sfugge un piccolo particolare: che noi in questo modo, invece di farci omologare -e quindi uccidere- abbiamo una reazione moltiplicatoria.Se ti può essere utile, ti comunico che la visita italiana del Dalai Lama, organizzata nei minimi particolari, ha una pletora di organizzazioni che hanno prestato la loro opera alla bisogna. Ma, come spesso succede con le visite del Dalai Lama, non si capisce bene se sia spirituale, politica o entrambi. E fin qui, ognuno è libero. Ma nell'elencone di tutti i gruppi e gruppini che promuovono e organizzano, spunta anche l'associazione Italia-Tibet, che non mi sembra affatto un'organizzazione spirituale. In questo modo l'assenza del Pr ha un preciso significato di esclusione.
Il Verni l'altro giorno a Firenze, in un brutto e triste dibattito sui diritti umani in Cina, ha fatto prestazioni da alpinista vitreo per cercare di motivare e giustificare le omissioni, dove la fra, dove la frase più divertente, è stata "ma sono anch'io iscritto al Pr ....": tipica espressione che la dice lunga tre chilometri sulel code di paglia-.
E' brutto dirlo, ma è la storia che si ripete. Non doliamocene. Siccome noi teniamo alla democrazia in Cina e alla libertà del Tibet quanto ci tiene il Verni, pur nelal diferrenza di metodo e di azione, nonchè correttezza, continueremo imperterriti (ma rompendo come sempre), proprio perchè -grazie ai risultati del passato e del presente- purtroppo dobbiamo constatare che senza di noi e il nostro metodo, di Tibet indipendente e di Cina democratica, se ne potrà continuare a parlare a vento, nelle belle occasioni che, oggi, grazie all'avvento italiota del buonismo come metodo ufficiale di fare politica, saranno moltiplicate a iosa.
Spero che il tutto serva per chiarirsi.
Per quanto mi riguarda, vado avanti con o senza i buonisti alla Amnesty International.