Mi si segnala un articolo della Suddeutsche zeitung (il principale quotidiano bavarese) di oggi che riprende Reuter, AP, AFP: Ecco alcuni brevi brani:
Il ministro federale tedesco per gli aiuti umanitari Spranger della CSU (partito cristiano sociale bavarese, nella coalizione di governo federale) ha comunicato che non potrà supportare finanziariamente il convegno mondiale dei Tibet Support Group previsto a Bonn perché il ministro per il Commercio estero ha dato il suo veto perché il Governo tedesco considera il Tibet parte integrante della Cina e quindi non riconosce il Governo tibetano in esilio.
Quindi il Ministero degli aiuti umanitari non potrà assicurare il contributo annunciato per il convegno di 300.000 marchi.
La fondazione Neumann (articolazione del partito liberale, anche questo nella coalizione di governo federale) ha comunicato che farà il convegno a proprio rischio.
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Esponenti della CDU dell'Assia hanno criticato il Ministro per questa decisione.
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Cfr. le notizie riportate dal World Tibet Network News che si trovano in Agorà nei settori NOTIZIE TIBET E CONFERENZA PARTITO RADICALE.
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Il Governo tedesco non può naturalmente vietare che si tenga un convegno, e la fondazione Neumann potrà pure farsi carico delle spese che inizialmente contava di coprire grazie ad un finanziamento statale. Mi sembra che il problema principale sia piuttosto nell'annuncio di un possibile diniego del visto di ingresso per i partecipanti tibetani al convegno di Bonn.