Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale Transnazionale per la libertà del Tibet e per la democrazia in Cina.
"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".
S.S. il XIV.mo Dalai Lama, 1992
Numero 26 del 22 giugno 1996
Redazione: Massimo Lensi, Dorottya u. 3.III.em 6. - 1051 Budapest (H) - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr - Telnet: Agora.stm.it
Distribuzione: Alberto Novi - rue Belliard 89 - Rem 508, 1047 Bruxelles (B); tel.+32-2-2304121, fax +32-2-2303670.
Pubblicato in inglese, francese, spagnolo, italiano, ungherese, croato e rumeno.
VERSO IL SATYAGRAHA MONDIALE PER LA LIBERAZIONE DEL TIBET DEL 1998.
Si è conclusa a Bonn la II. Conferenza Internazionale dei Tibet Support Group. Da molti interventi, a cominciare da quello di S.S. il Dalai Lama, è emersa l'urgenza di rafforzare il carattere nonviolento della nostra lotta. E questo non solo ai fini del nostro obiettivo, la liberazione del Tibet, ma anche per il valore di esempio che questo metodo di azione politica puo' rivestire per tutti gli oppressi del mondo.
Come radicali pensiamo che il 1998 potrebbe costituire una scadenza ragionevole per iniziare quel grande Satyagraha mondiale di libertà e di liberazione. Pero', per essere nelle condizioni di dare il via ad una campagna di quella portata, molte dovranno essere le tappe intermedie. Dovremo coltivare i nostri rapporti con i parlamenti nazionali, i governi e le istituzioni internazionali. Forti anche della fiducia del Dalai Lama nella possibilità di trovare una soluzione accettabile dal Governo cinese se avessero luogo seri negoziati, dobbiamo, tutti insieme, incrementare il consenso dei parlamentari sull'Appello dei Parlamentari al Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Ma ci dovranno essere altre iniziative, altre prospettive. Iniziative che passano dall'individuare altre forme di pressione per la liberazione del Panchen Lama, oltre quelle in atto delle petizioni e dell'invio di migliaia di cartoline postali al Presidente cinese Zemin. L'organizzazione di manifestazioni per il 10 dicembre prossimo dovrebbe essere una di queste. Dobbiamo anche organizzare sin da adesso la nuova campagna "Una bandiera per il Tibet" per coinvolgere centinaia, migliaia di sindaci di tutto il mondo per il 10 marzo 1997. Potremo, dovremo fare anche del prossimo 2 ottobre - anniversario della nascita del Mahatma Gandhi - non solo un momento di verifica organizzativa del Satyagraha ma anche una occasione per rafforzare i rapporti con la dissidenza democratica cinese, mobilitandoci intorno agli obiettivi della liberazione del Panchen Lama e di WEI Jingsheng.
Il Satyagraha, la nonviolenza, saranno temi di lavoro, impegnativi e certamente non facili, per arrivare - preparati - alla scadenza del 1998. Non ce la potremo fare senza le idee ed i contributi di tutti, ma neppure senza la fiducia che puo' essere data attraverso l'iscrizione al PR 1996, da chi deciderà di farlo. Molte saranno le iniziative, gli sforzi organizzativi e molti anche i tentativi che andranno a vuoto. Ma la certezza di essere usciti da Bonn con una maggiore conoscenza reciproca ci da - di già - maggiore forza.
A presto !
SECONDA CONFERENZA MONDIALE DEI GRUPPI DI SOSTEGNO AL TIBET
Si sono svolti a Bonn dal 14 al 17 giugno i lavori della Seconda Conferenza internazionale dei Tibet Support Group. La conferenza organizzata dal Dipartimento di Informazione e Relazioni Internazionali del Governo del Tibet in esilio, in cooperazione con la Fondazione Friedrich Neumann, è stata aperta con gli interventi di numerosi esponenti politici e parlamentari alla presenza di Sua Santità il Dalai Lama che ha poi ufficialmente aperto le giornate di lavoro e di dibattito. Erano presenti tra gli altri il Presidente del Parlamento tibetano in esilio Prof. SAMDHONG Rinpoche; kalon Tashi WANGDI, ministro degli esteri del Governo in esilio; Tempa TSERING, segretario del Dipartimento per l'Informazione e le Relazioni Internazionali (DIIR); Lodi GYARI, della "International Campaign for Tibet"; Michael Van WALT, segretario dell'UNPO, numerosi ambasciatori del Governo tibetano e 250 rappresentanti dei TSG da 60 differenti paesi del mondo. Il Partito Radicale ha partecipato con una delegazione composta da Olivier
DUPUIS, Segretario Generale (Belgio); Marino BUSDACHIN, rappresentante ONU/ONG (New York); Paolo PIETROSANTI (Italia); Marina SIKORA (Croazia); Olga ANTONOVA (Russia); Svetlana KOPTEL (Bielorussia); Paolo ATZORI (Belgio); Alexander KOSTRYSKYI (Ucraina); Tiziana FALLETTI (Belgio); Massimo LENSI, di "Libertà per il Tibet - Democrazia per la Cina Fax" (Ungheria). In questo numero pubblichiamo l'intervento del Segretario Generale del PR tenuto nella fase inaugurale dei lavori della Conferenza. Nei prossimi numeri del bollettino analizzeremo in maniera più compiuta ed approfondita i dibattiti, le conclusioni e le scelte operative scaturite da questa importante assise.
APPELLO DI PARLAMENTARI AL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE PERCHE' RICEVA IL DALAI LAMA
Prosegue in numerosi parlamenti la raccolta di adesioni di deputati sull'appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite perché riceva con urgenza il Dalai Lama. Dall'ultima pubblicazione della lista il 15 maggio abbiamo avuto un incremento di 248 firme. Una tendenza ancora non sufficiente specialmente se teniamo conto che tra poche settimane quasi tutti i Parlamenti sospenderanno le sedute per le ferie estive. Dobbiamo quindi concentrare i nostri sforzi nei prossimi giorni in maniera tale da avvicinarsi all'obiettivo delle 2.000 adesioni il prima possibile.
Lista aggiornata al 20 giugno 1996
* Adesioni di parlamentari da:
Parlamento europeo 170
Parlamento albanese 41
Parlamento austriaco 12
Parlamento belga 64
Parlamento bielorusso 2
Parlamento bulgaro 14
Parlamento canadese 22
Parlamento ceco 8
Parlamento croato 24
Parlamento danese 9
Parlamento estone 15
Parlamento francese 31
Parlamento georgiano 7
Parlamento irlandese 4
Parlamento italiano 60
Parlamento kossovaro 9
Parlamento lituano 40
Parlamento lussemburghese 31
Parlamento macedone 3
Parlamento moldavo 1
Parlamento norvegese 5
Parlamento olandese 2
Parlamento polacco 42
Parlamento portoghese 6
Parlamento rumeno 17
Parlamento russo 19
Parlamento sloveno 1
Parlamento spagnolo 3
Parlamento svedese 21
Parlamento tedesco 12
Parlamento ucraino 9
Parlamento ungherese 7
Parlamenti Regionali belgi 3
Consigli Regionali italiani 4
Parlamenti della Federazione russa 2
Parlamenti Feder. Serbo-Montenegrina 2
Parlamenti Regionali in Spagna 75
-----------------------------------------
Totale 797
CROAZIA/LIBERTA' PER IL TIBET
* Venerdì 7 giugno a Spalato si è tenuta una assemblea cittadina per la fondazione del primo TSG croato; Tonci SITIN è stato eletto come presidente. Hanno partecipato all'assemblea il rappresentante del Dalai Lama a Budapest Chope Paljor TSERING, il deputato del Sabor croato Tereza GANZA ARAS e Olivier DUPUIS, segretario del PE e deputato al Parlamento europeo.
* L'8 giugno si è svolta a Zagabria una assemblea pubblica del Partito Radicale con il segretario Olivier DUPUIS, il rappresentante del Dalai Lama, Chope Paljor TSERING, Tereza GANZA ARAS, Zdravko TOMAC, deputato al Sabor e Presidente del Consiglio Comunale di Zagabria e Sandro OTTONI, membro del Consiglio generale del PR. Nel documento finale approvato sono stati ribaditi gli impegni per la libertà in Tibet e la democrazia in Cina attraverso le campagne politiche attualmente in fase di svolgimento, la creazione delle condizioni democratiche per l'ingresso della Croazia nel Consiglio d'Europa, la definizione del tribunale penale internazionale permanente sui i crimini contro l'umanità, lo sviluppo dell'antiproibizionismo sulle droghe, l'adozione dell'esperanto come lingua internazionale di comunicazione.
* Il 9 giugno Chope Paljor TSERING accompagnato da Marina SIKORA del Partito Radicale e da Stjepan RODES, deputato del HSS ed iscritto al PR, ha incontrato il sindaco di Varadzin, Alfred OBCUNIC che ha espresso al rappresentante di Sua Santità tutta la solidarietà della città, già capitale della Croazia, impegnandosi sin d'ora a far sventolare il prossimo 10 marzo la bandiera nazionale tibetana sul pennone comunale.
* Rassegna stampa croata
- Novi List (quotidiano) 9/6. "Tomac contro i territori etnicamente puliti" di B. Basic.
- Vjesnik (quotidiano) 9/6. "Proteggere i diritti in Tibet come in Croazia" (agenzia HINA).
- Vecernji List (quotidiano) 9/6. "Appello per la salvezza del Tibet" di I.B.
- Slobodna Dalmacija (quotidiano) 9/6. "Libertà per il Tibet" di Robert Bajrusi.
- Radio/Tv. 7/6: Tv Nazionale (Telegiornale delle 22.30 sulla assemblea di Spalato); 8/6: Radio Nazionale (notiziario delle 19); Radio 101 (notiziario delle 18) notizia sulla assemblea di Zagabria e breve intervista con Chope Pajor Tsering.
TIBET TELEX
PARLAMENTO EUROPEO/CINA
E' stata presentata al PE una risoluzione sulla violazione dei diritti umani in Cina e sulla grave situazione di WEI Jingsheng. La risoluzione, presentata dai deputati del gruppo ARE (Alleanza Radicale Europea) Olivier DUPUIS, Noël MAMERE, Jean-François HORY e Gianfranco DELL'ALBA, chiede al Governo cinese di rilasciare tutti i detenuti per reati di opinione, di chiudere immediatamente i laogai e di riaprire alla presenza di esperti legali internazionali il procedimento penale a carico di WEI Jingsheng per un nuovo riesame giuridico dell'intero caso.
PARLAMENTO EUROPEO/CINA
Gli eurodeputati Noël MAMERE e Olivier DUPUIS del gruppo ARE hanno presentato una proposta di Risoluzione al Parlamento europeo sugli esperimenti nucleari in Cina. Nella proposta di risoluzione il PE chiede al Governo di Pechino di sospendere l'esecuzione del prossimo test nucleare previsto e di lasciare approdare la nave di Greenpeace nel porto di Shangai per poter liberamente manifestare contro gli esperimenti nucleari. La Cina l'8 giugno scorso ha fatto esplodere un ordigno nucleare dalla potenza stimata dai 20 agli 80 kilotoni.
PARLAMENTO TEDESCO
Il Bundestag ha approvato una risoluzione sulla situazione in Tibet. Maggiori informazioni su questo importante episodio istituzionale nel prossimo numero.
PARLAMENTO BELGA
Il presidente del gruppo parlamentare PSC alla Camera dei Deputati belga, Jacques LEFEVRE ci ha informato sui risultati positivi della votazione in Commissione Esteri della proposta di risoluzione sul Tibet. Per motivi di spazio rimandiamo al prossimo numero di "Tibet-Cina Fax" le informazioni anche su questo documento parlamentare.
ITALIA/INIZIATIVE
- A Torino si stanno organizzando tavoli di informazione e di distribuzione di materiale per la libertà in Tibet e la democrazia in Cina per le strade della città. Per dare una mano si può contattare la sede del Partito Radicale di Torino (via Palazzo di Città 10, tel. 11/4368860). Ogni martedì alle ore 21 sempre presso la sede radicale di Torino si terranno delle riunioni di coordinamento sull'andamento delle campagne politiche.
- A Perugia iscritti al PR ed al Club "Umbria libertaria" hanno dato vita al comitato "Umbria per il Tibet" per proseguire le iniziative per la liberazione del Panchen Lama e per raccogliere adesioni sull'appello a Boutros Ghali nella regione italiana.
- Il Consiglio comunale di Baccinasco (MI) ha approvato una deliberazione sulla situazione in Tibet nella quale chiede al Governo italiano di rompere le relazioni politiche e commerciali con la Cina qualora persista a non riconoscere l'autodeterminazione del popolo tibetano.
- Radio Radicale, emittente di informazione politica italiana, ha iniziato una serie di trasmissioni a cura di Paolo PIETROSANTI sull'evolversi delle campagne in corso per la libertà in Tibet e la democrazia in Cina. Le trasmissioni andranno in onda ogni lunedì alle 22.30 e Venerdì alle 20.30.
---------------------------------------------------------------
INFORMAZIONI SULL'ISCRIZIONE AL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE
La quota di iscrizione al Partito Radicale e' calcolata sull'1% del Prodotto Interno Lordo (PIL) pro-capite. Per maggiori informazioni ci si puo' rivolgere alla sede PR di Bruxelles: tel. +32-2-230.41.21, fax. +32-2-230.36.70, e-mail pr.brussels@agora.stm.it
Per effettuare il versamento si possono utilizzare i conti bancari o postali di alcune delle sedi del PR di seguito segnalate.
- Sede di Bruxelles: BBL - 97-113 Rue Belliard, Bruxelles, Belgique, n. 310-1075385-32 (quote di iscrizione: Belgio 7.000 BEF; Francia 1.300 FRF; Germania 460 DEM, Svezia 1.800 SEK, Danimarca 1.800 DKK; Norvegia 1.700 NOK; Regno Unito 126 GBP; Irlanda 78 IEP)
- Sede di New York: Assegno bancario intestato a "Transnational Radical Party" e spedito a TRP - 886 U.N. Plaza (Room 408) 10017 New York NY (quote di iscrizione: Canada 285 CAD; USA 260 USD)
- Sede di Roma: Istituto San Paolo di Torino, sede di Roma, n. A 01025.603200.3 1000504169 intestato a Partito Radicale (quote di iscrizione: Italia 310.000 ITL)
- Sede di Budapest: vaglia postale indirizzato a "Radikalis Part, Dorottya u.3.III.6, 1051 Budapest" (quote di iscrizione: Polonia 23 USD (*), Ungheria 27 USD (*))
- Sede di Mosca: vaglia postale intestato a "Radical Party, Ulitsa Trubnaja 25-2-40, Mosca" (quote di iscrizione: Russia 19 USD (*), Bielorussia 10 USD (*))
- Sede di Madrid: Banesto n. 1125 19 0372016273 (quote di iscrizione: Spagna 17.600 ESP, Messico 38 USD (*), Argentina 46 USD (*), Cile 31 USD (*), Perù 15 USD (*))
- Sede di Zagrabia: Z.R. 30102-670-219 (quote di iscrizione: Croazia 35 DEM (*), Slovenia 85 DEM (*), Bosnia quota volontaria)
(*) e' accettato anche il versamento dell'equivalente in valuta locale della quota di iscrizione in USD o DEM.
---------------------------------------------------------------
Intervento di Olivier DUPUIS, segretario del Partito Radicale, deputato al Parlamento europeo alla II.Conferenza Internazionale dei Tibet Support Groups.
Bonn, 14-17 giugno 1996
Sua Santità
Signor Presidente del Parlamento, Caro Rinpoche
Signori membri del Governo
Signori Segretari di Dipartimento
Signore e signori Ambasciatori
Signor Presidente, cari amici della Friedrich Neumann Stiftung
Signore e signori rappresentanti dei Gruppi di sostegno al Tibet
Care amiche e cari amici
permettetemi di espremerVi tutta la mia gioia per essere oggi qui con voi e con essa quella di tutti i membri del Partito Radicale, da qualunque paese provengano, convinti come sono dell'eccezionale importanza delle giornate di lavoro che stanno per cominciare per la nostra causa e la nostra speranza.
La causa e la speranza della libertà per il Tibet, innanzitutto.
Ma pure, attraverso questa speranza, la nascita di una nuova speranza: la possibilità per tutti i popoli di questo mondo di affrancarsi del doppio giogo imperiale e totalitario per mezzo della nonviolenza organizzata.
Vorrei dirvi quanto tutti noi radicali ci sentiamo oggi più ricchi e più forti. Più ricchi e più forti di quei progetti comuni diventati, grazie al lavoro di tutti, imprese, esperienze
e patrimonio comuni.
Ma permettetemi inoltre, vista la brevità dell'intervento, di concentrarmi sul presente e sul futuro.
Durante il nostro recente incontro con Voi a Roma, Vostra Santità, credo d'aver capito che Voi condividete con Marco Pannella e con noi la convinzione che sia giunto il momento di passare alla fase organizzativa del progetto al quale il Professor Samdhong Rinpoche, altra persone attorno a lui e noi stessi lavoriamo da molti mesi: il Satyagraha mondiale per la libertà del Tibet.
Se la mia percezione è giusta, se il momento è davvero venuto, credo che questa conferenza che ci vede oggi riuniti dai quattro angoli del pianeta a Bonn, è un'occasione unica, direi quasi storica, per definire gli obiettivi e gettare le basi di una scaletta (calendario) d'azioni che possano condurre le decine di migliaia di amici del Tibet di oggi e le centinaia di migliaia che si scopriranno tali nel corso delle prossime settimane e mesi a partecipare assieme, nella primavera del 1998, a questo cammino di verità, al Satyagraha mondiale per la libertà del Tibet e di tutti noi.
Ora, tutti insieme, dobbiamo lavorare per fissare le tappe intermedie grazie alle quali potremo, progressivamente, creare le condizioni perché ovunque nel mondo migliaia, decine di migliaia di persone siano pronte ad unirsi, per la primavera del 1998, nel Satyagraha, che dovrà comprendere digiuni, scioperi della fame, manifestazioni, sit-in e altre azioni di disobbedienza civile e di resistenza nonviolenta affinché le istituzioni internazionali riconoscano la legittimità e il buon fondamento giuridico, storico e politico della lotta dei tibetani per la loro libertà.
Permettetemi Vostra Santità, signor Presidente del Parlamento, cari amici membri del governo, di farvi alcune proposte di iniziative che potrebbero divenire momenti di preparazione del grande appuntamento della primavera del 1998.
Proposte
* Se nelle ore e giorni che seguono, noi potessimo aggiungere, alle circa 800 adesioni di parlamentari, centinaia di altre firme all'appello per il Segretario Generale delle Nazioni Unite perché riceva Sua Santità il Dalai Lama, perché la questione tibetana ritorni alle Nazioni Unite, perché le Nazioni Unite affrontino finalmente il problema dell'apertura di negoziati sino-tibetani senza precondizioni, allora il prossimo settembre potrebbe essere, a margine della terza Conferenza Mondiale dei parlamentari per il Tibet, l'occasione per incontrare Butros Ghali e per affidargli l'appello con le adesioni.
* Crediamo che il prossimo 2 ottobre potrebbe rappresentare una data ideale per organizzare, nel maggior numero possibile di capitali, una fiaccolata "Libertà per il Tibet - Democrazia per la Cina", "Libertà per il Panchen Lama, Libertà per WEI Jingsheng". Una maniera anche di approfondire la collaborazione e il lavoro comune con i nostri amici democratici cinesi e di verificare lo stato delle campagne per la liberazione del Panchen Lama e per l'attribuzione del Nobel a WEI.
Questo mi spinge a parlarvi di qualcuno chiamato dal Dalai Lama "gran coraggioso": WEI Jingsheng, condannato, come sapete, dopo aver passato 14 anni in carcere, a una nuova pena di 15 anni di prigione. WEI è anche, come sapete, un amico del Tibet. Lo ha dimostrato e ne sta pagando il prezzo. Se, da tutte le Università del Mondo, se da tutti i Parlamenti sparsi nel Mondo, sapessimo suscitare migliaia di appoggi alla sua candidatura al Nobel per la Pace, credo che potremmo ragionevolmente contare sul fatto che, nei prossimi mesi, a Oslo verrà decretato un importante giorno di festa per la democrazia in Cina e la libertà in Tibet.
Noi ci stiamo organizzando e vorremmo poterlo fare con il maggior numero di Gruppi di Solidarietà e di sostegno possibile, perché il 10 marzo 1997 sia l'occasione per migliaia di municipalità nel mondo di seguire l'esempio dei 600 e più comuni che, il marzo scorso, hanno issato il simbolo del Tibet, il simbolo della nostra speranza, la bandiera del Tibet. Ma potrebbe anche essere, se vogliamo, perché in migliaia e migliaia di luoghi di culto, di lavoro, di residenze private, sventoli lo stesso simbolo.
Ecco, molto in breve, alcune delle proposte che intendevo farvi a nome del Partito Radicale transnazionale. Sperando che, forti della nonviolenza e di questa doppia speranza di libertà e di esemplarità della nostra lotta, le settimane e i mesi che abbiamo davanti a noi saranno ricche di successi, vi auguro, ci auguro a tutti "buon lavoro".