PALDEN GYATSO E WEI SHANSHAN FERMATI DALLA POLIZIA NORVEGESE

Ho appreso con sgomento la notizia che venerdi' 30 giugno Palden Gyatso,

monaco tibetano ex-prigioniero di opinione e Wei Shanshan, sorella di

Wei Jinsheng, forse il piu' famoso prigioniero di coscienza cinese,

sono stati fermati assieme ad altri dimostranti per qualche ora dalla

polizia norvegese, mentre stavano cercando di manifestare pacificamente

in occasione della visita a Oslo del presidente cinese Yang Zemin. Sono

poi stati rilasciati dopo il passaggio del corteo presidenziale.

La vicenda suona quasi beffarda per questi due personaggi, in giro per il

mondo a cercare sostegno per il loro popolo oppresso da un regime crudele

e repressivo, che hanno trovato anche qui, nella civilissima Europa, la

loro "quota" di repressione; in un paese dove una pacifica dimostrazione

di dissenso viene impedita per evitare una brutta figura con un ospite

venuto per siglare importanti accordi commerciali.

A noi, poi, che li abbiamo conosciuti entrambi durante le loro visite

in Italia, questa vicenda sembra ancora piu' amara. Chi avrebbe mai detto

che Palden Gyatso, dopo i suoi 33 anni passati nelle carceri e nei campi

di lavoro cinesi, dopo le torture e i maltrattamenti subiti, avrebbe

ancora vissuto un'esperienza del genere ?

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