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Conferenza Tibet
Radio Radicale Andrea - 5 settembre 1996
MOZIONE ED INTERROGAZIONE IN UMBRIA

QUI DI SEGUITO

LA MOZIONE E L'INTERROGAZIONE PRESENTATE SU INIZIATIVA DEL COMITATO UMBRIA PER IL TIBET RISPETTIVAMENTE AL CONSIGLIO REGIONALE DELL'UMBRIA E AL PRESIDENTE DELLA REGIONE DELL'UMBRIA PROF. BRUNO BRACALENTE IL 22 AGOSTO 1996 DAL CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA RICCARDO PONGELLI SULLA GRAVE SITUAZIONE IN TIBET E SUI RAPPORTI COMMERCIALI DELLA REGIONE UMBRIA CON LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE

Mozione presentata ai sensi dell'art. 65 del regolamento interno con richiesta di trattazione immediata

oggetto: situazione in Tibet - diritti di un popolo

Il Consiglio regionale della Regione Umbria

- considerando che in tutta la sua storia il Tibet è riuscito a conservare un'identità nazionale, culturale e religiosa distinta da quella della Cina fino a che tale identità non ha cominciato a essere erosa a seguito dall'invasione cinese;

- considerando che, prima dell'invasione cinese del 1949, il Tibet era riconosciuto de facto da numerosi Stati e che esso costituisce un territorio occupato ai sensi dei principi stabiliti dal diritto internazionale e dalle risoluzioni delle Nazioni Unite;

- affermando l'illegalità dell'invasione e dell'occupazione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese;

- considerando che, in seguito ai massicci trasferimenti di popolazione di etnia cinese in Tibet, i Tibetani sono sin d'ora minoranza nel proprio Paese;

- considerando che il rafforzamento di tali trasferimenti di popolazioni attuato in questi ultimi mesi rischia di provocare a breve scadenza la pura e semplice scomparsa del popolo tibetano;

- visto il regime di polizia e di controllo operato dalle forze della Republica Popolare Cinese, nonché le sistematiche violazioni dei diritti fondamentali della persona (attraverso, tra l'altro, aborti obbligati, sterilizzazioni forzate e di massa delle donne, torture, rapimenti, scomparsa di persone, ecc.);

- vista la peculiarità unica del popolo tibetano, della sua cultura, della sua lingua, della sua religione;

- visto le risoluzioni sull'invasione e l'occupazione del Tibet e la repressione della sua popolazione da parte delle autorità cinesi, approvate dal Congresso americano il 28 ottobre 1991 (H.R. 1415) e dal Parlamento europeo il 13 luglio 1995 (B4-0963) e da vari parlamenti nazionali;

Il Consiglio Regionale dell'Umbria

- s'impegna a fare in modo di accelerare i tempi su questa annosa e tragica questione accelerando i tempi della presa di coscienza da parte della intera Comunità internazionale;

- esprime il suo sostegno al popolo tibetano e auspica che siano allacciate strette relazioni tra la Regione Umbria e il Tibet al fine di favorire i rapporti commerciali e di aiuto.

A tal fine s'impegna ad invitare il Dalai Lama e membri del governo tibetano in esilio in Umbria come veri e legittimi rappresentanti del popolo tibetano;

chiede al Governo italiano di favorire ogni iniziativa intesa a risolvere il problema sino-tibetano mediante il dialogo politico;

Manifesta in tale contesto manifesta il proprio sostegno agli sforzi esplicati dal Dalai Lama per ripristinare pacificamente le libertà culturale e religiose del popolo tibetano, nonchè il suo diritto alla autodeterminazione.

Riccardo Pongelli

Consigliere regionale di Forza Italia

Perugia, 22 agosto 1996

AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELL'UMBRIA

SEDE

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA AI SENSI DELL'ART. 54 DEL R.I.)

Il sottoscritto consigliere di Forza Italia in riferimento alla situazione nel Tibet,

Premesso che:

- il Tibet, patrimonio unico, occupato dal 1949 dalla Repubblica Popolare della Cina, sta morendo, asfissiato da una politica di colonizzazione e di distruzione della propria identità culturale, religiosa, politica e ambientale;

- che esiste la necessità di creare condizioni per l'apertura di negoziati tra il Dalai Lama, il governo tibetano in esilio e il governo cinese, dopo anni di guerra;

- che pur nel mantenere rapporti commerciali con la Cina non può non tener conto del fatto che in quel Paese i diritti civili ed umani vengono quotidianamente conculcati;

chiede di sapere:

1) quali spese ha dovuto affrontare l'amministrazione regionale e con quali risultati per garantirsi, come ci è dato di sapere da notizie di stampa, la permanenza di sole 48 ore della delegazione cinese nel territorio della nostra regione a fronte dei quindici giorni della durata totale del loro soggiorno in Italia.

Chiede di sapere inoltre, a notizia dell'amministrazione regionale, quale è da considerarsi il volume d'affari di questi rapporti commerciali che si sono venuti ad allacciare in virtù delle visite reciproche compresa quella del Presidente Bracalente in Cina;

2) quale è il ruolo ancora dal svolgere dalla Regione nei suddetti rapporti commerciali;

3) quali iniziative la Regione intenda favorire perchè anche attraverso la leva commerciale giunga al governo di Pechino la spinta a risolvere il contenzioso sino-tibetano mediante il dialogo politico;

Auspica che la Regione intenda

a) favorire rapporti commerciali diretti sul Tibet, occupato dalla Cina;

b) invitare ufficialmente il Dalai Lama ed i rappresentanti del Governo tibetano in esilio nella nostra regione per favorire la conoscenza del problema.

Riccardo Pongelli

Consigliere regionale di Forza Italia

Perugia, 22 agosto 1996

 
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