da: Asiaweek - 21 febbraio 1997
Problemi in esilio
Chi può aver avuto interesse a uccidere un anziano monaco ?
Per il 69enne studioso e monaco tibetano Lopsang Gyatso, la fine di una vita di devozione religiosa è giunta improvvisamente e violentemente. La sera del 4 febbraio, il direttore dell'Istituto Buddhista di dialettica nella cittadina dell'India del nord Dharamsala stava rientrando assieme a due suoi studenti per tradurre dei manoscritti. Verso le 8, un terzo studente ha portato del tè nella sua stanza, trovando l'anziano monaco riverso sul letto, in un lago di sangue, pugnalato a morte. Anche i due studenti erano stati pugnalati, ma erano ancora in vita. Uno dei due è morto mentre veniva trasportato al Telek Hospital , e l'altro subito dopo esservi giunto. I tre omicidi hanno scioccato la comunità di 80.000 tibetani che vive a Dharamsala, sede del loro leader spirituale, il Dalai Lama. Il giorno successivo, alla diffusione della notizia, uffici, negozi e ristoranti hanno chiuso in segno di lutto.
Chi può aver commesso questo crimine? "E' possibile che i cinesi, o dei tibetani pagati da loro, abbiano mandato un sicario ad assassinare il direttore", ha detto il Sovrintendente di Polizia R. K. Singh. "Era una figura molto influente nella comunità tibetana e i cinesi farebbero qualsiasi cosa per creare problemi qui". Lo scorso anno, la polizia ha arrestato tre cinesi sospettati di spionaggio.
Ma la maggior parte delle accuse è rivolta verso la fazione minoritaria del Buddhismo Tibetano che venera Shugden, la divinità della fama e della ricchezza. Il Dalai Lama, lo scorso anno, aveva emanato un editto nel quale diceva: "Sono dell'opinione che la venerazione di Shugden non sia benefica". Gyatso era della stessa opinione, e aveva anch'egli espresso la sua disapprovazione. Aveva per questo ricevuto minacce di morte dai seguaci della setta di Shugden di Londra e di New Delhi.
Il delitto è avvenuto al secondo dei tre piani dell'edificio, in una stanza chiaramente visibile dalle case vicine. Ma al momento non è comparso nessun testimone. La guardia attorno al palazzo del Dalai Lama è stata rinforzata; ma la tensione fra le due fazioni continua a salire.