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Conferenza Tibet
Sisani Marina - 11 marzo 1997
RAI UNO/DALLA CINA CON AMORE

Sabato 22 febbraio alle ore 15,30, nell'ambito del settimanale di Rai Uno TSP, è andato in onda un servizio sul Nobel a Web Jingsheng e sulla manifestazione di Ginevra intitolato "Dalla Cina con amore". Ne riporto la trascrizione.

Introduzione di Carmela Lopez.

"Il 19 febbraio è morto Deng Xiao Ping, il leader cinese. Lascia una Cina profondamente trasformata. Una Cina che si candida a superpotenza economica. Ma su questa grande Cina ci sono delle ombre: sulla strada dei diritti umani e civili non si è andati molto avanti. Il servizio è di Simona Sala.

DALLA CINA CON AMORE

Hanno lottato per la libertà e la pace nel proprio paese e nel mondo. Alcuni hanno vinto, altri non ancora. Alcuni sono in carcere o in esilio. Che cosa lega Lech Walesa e Nelson Mandela, Rigorberto Manchu e Michail Gorbaciov, Desdmond Tutu e il Dalai Lama. Sono tutti Premi Nobel, Premi Nobel per la pace. Per 60 senatori italiani il prossimo dovrebbe essere lui, Wei Jingsheng (foto di Piazza Tieanmen e di Wei).Da guardia rossa della rivoluzione di Mao a dissidente storico della Cina di Deng. Aveva 16 anni quando aderì alla Rivoluzione culturale. Ora ne ha 47. Ha partecipato alla prima primavera cinese, alla fine degli anni '70. Wei Jingsheng è un elettricista che parla di democrazia. Durante la rivolta di Piazza Tieanmen, nell''89, nella notte della strage, Wei Jingsheng era già in carcere da anni. Un simbolo che non cede. L'ultima condanna è del 1995. Le accuse: complotto per rovesciare il governo. La pena: altri 14 anni di carcere. Nessuna mediazione è servita. Non il walk around e le manifestazioni intorn

o ai Ministeri degli Esteri occidentali, organizzate del Partito radicale transnazionale, (foto delle manifestazioni). Non i digiuni in 30 Paesi. Non la diplomazia ufficiale, attenta a non distruggere la seconda rivoluzione, quella di Deng, il piccolo timoniere, il comunista che ha condotto un miliardo e duecento milioni di persone nell'economia di mercato. Ora i senatori italiani ci riprovano e puntano al Nobel.

Intervista a Francesca Scopellitti: "Il perché questa candidatura. Credo che bisogni sottolineare a livello internazionale chi si impegna a costo di pagarne le conseguenze sulla propria pelle, chi si impegna per i diritti umani, E una persona come Wei Jingsheng, che lo sta facendo in un Paese in cui i diritti individuali vengono costantemente violentati, credo meriti quest'attenzione, meriti questa candidatura e forse merita, anzi senza il forse, merita senz'altro il Premio Nobel."

Oggi In Cina i negozi sono affollati di merci e di persone. Vengono inaugurate nuove biblioteche, aperte mille aziende. E' il miracolo economico, con tutte le sue contraddizioni. Ma il dopo Deng non sembra offrire nuove prospettive al pluralismo politico, né a quello etnico o religioso. Dal Tibet, per tenere in vita la propria identità, si continua a fuggire e a morire come la monaca buddista e i due bambini rimasti sotto i ghiacciai dell' Himalaia , lungo la via verso il Nepal. Il Panchen Lama, la seconda autorità religiosa del buddismo tibetano, è segregato in Cina da un anno. (foto del Panchen). Lui ne ha sette: è il più piccolo prigioniero politico del mondo. La prossima manifestazione per il Tibet è il 10 marzo a Ginevra in occasione della sessione per i diritti umani delle nazioni Unite. (foto della nostra Cartolina per la liberazione del Panchen Lama).

 
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