Di Alberto Campo
(Musica, supplemento di Repubblica, 4 giugno 1997)
Sabato e domenica, New York, i grandi del rock si riuniscono per una manifestazione, il 'Tibetan Freedom Concert'. Ad organizzare il raduno è Adam Yauch, dei Beastie Boys
Che ideatore e principale promotore del Tibetan Freesdom Concert - happening di beneficenza e solidarietà la cui seconda edizione si svolgerà a New York - sia Adam Yauch più conosciuto come MCS, ovvero uno dei Beastie Boysm può sembrare strano.
Ma come, proprio i Buastie Boys, 'nerds' per antonomasia, alle prese con un tema tanto impegnativo? Il fatto è che i tre sono cresciuti: non più ragazzini scapestrati che esortano a combattere per il diritto di fare casino ma uomini adulti con idee in testa e progetti ambiziosi tra le mani. Mike Diamond, alias Mike D, è diventato imprenditore, per esempio: sulle sue spalle grava infatti il peso maggiore della gestione di una linea di abbigliamento, la Xlarge, e di un'etichetta discografica, la Gran Royal.( )
Sul fronte dell'impegno civile troviamo schierato invece l'altro Adam, che viaggiando un'estate nel Nepal e in Tibet ha conosciuto la propria vocazione spirituale: "Seguo gli insegnamenti buddisti e leggo più che posso sull'argomento, anche se non mi sento di dichiararmi buddista" afferma. Affascinato da quei luoghi e dalle tradizioni millenarie che là si perpetuano, Adam Yauch non è rimasto insensibile alla causa del popolo tibetano, la cultura e il diritto all'autodeterminazione del quale sono vessati sistematicamente dal governo cinese. "Credo che l'America debba essere più consapevole di ciò che accade" spiega "non c'è altro modo per sollecitare un cambiamento nella politica di governo cinese in Tibet".
E' con questo scopo che Yauch ha fondato insieme ad altri il Milarepa Fund, così chiamato in ricordo di un leggendario maestro buddista tibetano dell'XI secolo, alla cui figura dedicò anni or sono un bel film Liliana Cavani. "Il pretesto fu la necessità di istituire un fondo in cui versare le royalties del brano - 'Bodhisattva vow' da 'Ill communication', l'ultimo album edito dai Beastie Boys - in cui avevamo campionato un coro di monaci tibetani" dice Yauch "perciò è nata questa associazione nonprofit che ha lo scopo di finanziare le organizzazioni di profughi che si battono per la sopravvivenza della cultura tibetana".
Principale evento allestito finora per finanziare il Milarepa Fund è il Tibetan Freedom Concert, la cui prima edizione si svolse il 15 e 16 giugno dello scorso anno presso il Golden Gate Park di San Francisco. Accorsero oltre 100 mila spettatori e furono raccolti così 800 mila dollari, oltre un miliardo di lire. Il successo dell'iniziativa ha convinto Yauch e soci a ripetere l'esperienza. Ecco dunque il secondo concerto per la Libertà del Tibet, in programma nel prossimo weekend nello stadio Downing di Randall's Island, a New York. Ne saranno protagonisti molti di coloro che già si esibirono un anno fa a San Francisco ( ) oltre agli artisti tibetani Chakasampa, Yungchen Chamo e Nawang Khechoe. La due giorni newyorkese avrà un'eco anche su Internet: chi volesse seguirne lo svolgimento in rete si rivolga al sito del Milarepa Fund ( HYPERLINK http://www.milarepa.com) www.milarepa.com) . Dall'evento dell'anno passato, intanto, è stato ricavato un film: "E' intitolato 'Free Tibet' e alterna immagini e suoni de
l concerto a interviste con gli artisti e i tibetani presenti" rivela Yauch. Frattanto le iniziative riguardanti la "questione tibetana" si stanno moltiplicando: lo scorso 17 febbraio, per esempio la Carnegie Hall di New York ha ospitato una serata di beneficenza organizzata dal Milarepa Fund insieme all'associazione locale Tibet House, responsabile della quale è Bob Thurman, padre della Uma diva del grande schermo.( ) Le file della lobby filotibetana si stanno ingrossando, dunque ed è probabile che presto essa possa ottenere un pronunciamento ufficiale da parte del governo statunitense. Adam Yauch mette le cose in chiaro, comunque: "Non vogliamo che il nostro appello al boicottaggio economico e culturale nei confronti della Cina si trasformi in un attacco ai tantissimi immigrati cinesi che vivono in America, c'è già troppo razzismo in questo paese E tuttavia non possiamo continuare a ignorare le ripetute violazioni dei diritti umani che vengono compiute dal governo cinese in Tibet". Idee chiare e obiettivi
precisi: questo ha in testa il beastie boy più illuminato alla vigilia del secondo Tibetan Freedom Concert.