Wei Jingsheng, in pericolo di vita.Il 20 maggio scorso, il giornalista ha compiuto 47 anni: e' il 19mo compleanno che festeggia in prigione. Il suo solo crimine e' quello di aver creduto possibile il rispetto dei diritti umani e l'istallazione della democrazia in Cina. E di avere rivendicato cio'.
Una delle sue sorelle, Wei Ling, gli ha reso visita il 20 aprile scorso. In occasione della visita ufficiale in Cina del presidente della Repubblica francese, gli ha scritto una lettera:
Estratto """ Le deplorevoli condizioni nelle quali egli (Wei Jingsheng) e' detenuto hanno avuto ragione sul suo stato di salute. Attualmente soffre di una malattia cardiaca, di reumatismi fortemente pronunciati e di ulcera. Egli non ha che 46 anni, ma ha perso tanti di quei denti che non gli e ne resta che 12..... e' sofferente di dolori cervicali....Il 21 marzo scorso i dolori erano aumentati. Aveva delle enormi difficolta' nel muovere il collo ma nessuna prestazione medica gli veniva data. Il 20 aprile, in occasione dell'ultima visita autorizzata, ho potuto constatare che egli non poteva, praticamente, piu' muovere il collo ....Il dispensario medico della prigione gli ha dato delle compresse antidolorifiche, ma i responsabili del carcere dichiarano non aver ricevuto alcuna indicazione da parte delle autorita' a loro superiori per permettere di portarlo all'ospedale e farlo curare. Non possono quindi che dargli qualche pasticca per allievare il dolore... Queste medicine sono senza alcun effetto sulla vera
e propria malattia, e non permettono neanche di scoprire le reali cause di queste sofferenze".