DICHIARAZIONE DI GIULIO MANFREDI, ESPONENTE DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO:
"Nel giorno in cui la comunità cinese di Torino festeggia il ritorno di Hong Kong alla Cina, rivolgiamo un appello sincero a tutti i cittadini cinesi affinchè si uniscano a noi nel richiedere l'avvento in Cina della democrazia; purtroppo, le notizie che arrivano da Pechino non aiutano a sperare: il più famoso dissidente cinese, Wei Jingsheng, in carcere da 18 anni per reati d'opinione, è stato picchiato duramente dai compagni di cella; le autorità cinesi si servono spesso dei detenuti comuni per punire i detenuti politici senza sporcarsi le mani; le condizioni di salute di Wei, già precarie per la lunga detenzione, si sono ulteriormente aggravate.
Il Consiglio Comunale di Torino approvò lo scorso dicembre all'unanimità un ordine del giorno a sostegno della candidatura di Wei Jingsheng a "Premio Nobel per la Pace 1997"; il documento impegnava il Sindaco e l'Amministrazione ad operare "affinchè in tutti i futuri contatti fra l'Amministrazione Comunale e le Autorità cinesi sia posto l'accento sulla necessità di assicurare il rispetto reale dei diritti umani nella Repubblica Popolare di Cina".
Il Sindaco Castellani e la sua nuova Giunta intendono mantenere tale impegno o la presenza nella maggiorranza di Rifondazione Comunista li condizionerà anche su questo punto?".
P.S. Il capogruppo di Rifondazione in Comune, Mariangela Rosolen (già deputato), quando era capogruppo di RC a Settimo Torinese presentò un'interrogazione al Sindaco contro l'esposizione della bandiera tibetana il 10 marzo 1996 (motivazione: "volete far tornare il Tibet al Medioevo e le donne tibetane allo sfruttamento dei monaci", sic).