Onestamente proprio non vedo perché non si possano organizzare dimostrazioni, presidi, sit-in davanti alle sedi delle rappresentanze diplomatiche della Repubblica Popolare Cinese in Italia e nel mondo (come del resto si è giustamente fatto con quelle statunitensi nel caso O'Dell). Parimenti non vedo perché non organizzare una campagna di messaggi, fax, e-mail etc. nei confronti dei dirigenti cinesi sul tema specifico delle esecuzioni capitali. Penso che per quanto riguarda la pena di morte la Cina comunista rappresenti il miglior (o peggior) simbolo, sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo (non dimentichiamoci che in molti casi le esecuzioni sono pubbliche e vengono considerate "pedagogiche" anche nel senso letterale del termine dal momento che vi devono assistere intere scolaresche. Quindi una specifica campagna Cina sul tema pena di morte (che francamente non mi pare nessuno stia facendo) sarebbe di grande importanza per mantenere viva, anche dopo la conclusione (speriamo non tragica) della vic

enda O'Dell, l'attenzione dell'opinione pubblica sulla vergogna dell'omicidio di stato.

Piero Verni