JUERGEN KREMB, corrispondente a Pechino del settimanale tedesco "Der Spiegel", viene fermato ed interrogato per quattro ore dalle autorita' cinesi, che lo minacciarono di non prolungare il suo visa che scadra' nel gennaio 1998.
Le autorita' accusano il giornalista di attivita' professionali "contrarie alla legge cinese" e lo informano che egli dovra' lasciare il territorio se il suo comportamento non cambiera'.
Juergen Kremb aveva gia' avuto dei problemi con le autorita' cinesi nell'aprile scorso, mentre effettuava una visita privata alla famiglia di un amico cinese, Wei Xiaoto, uno dei fratelli del dissidente Wei Jingsheng.