Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale transnazionale per la libertà del Tibet e per la democrazia in Cina.
Numero 72 del 10 giugno 1998
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"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".
Tenzin GYATSO, the Fourteenth Dalai Lama, 1992
Pubblicato in inglese, francese, spagnolo e italiano.
SALVIAMO RADIO VOICE OF TIBET
UN FIORINO, UN DOLLARO, UNA STERLINA, UNA PESETA, UN FRANCO, UN MARCO, UNA LIRA .... PER SALVARE L'UNICO PONTE DI COMUNICAZIONE TRA IL TIBET ED IL MONDO ESTERNO.
APERTA UNA SOTTOSCRIZIONE PUBBLICA
Da oltre due anni, Radio Voice of Tibet (VOT) trasmette ogni giorno 30 minuti di programma in lingua tibetana in Tibet, India e Nepal. 30 minuti di vero e proprio ponte con il Tetto del Mondo occupato e di collegamento tra i tibetani della diaspora con Dharamsala. Radio VOT ha lo status di Fondazione, registrata in Norvegia. Molti fondi sono assicurati da organizzazioni, istituzioni e privati cittadini.
Da Oslo ci è giunto un appello per promuovere una sottoscrizione pubblica. Un invito che immediatamente giriamo a tutti i lettori di "Democrazia per la Cina - Libertà per il Tibet Fax": raccogliere sottoscrizioni per salvare Radio VOT da una imminente chiusura. Una raccolta fondi che per noi è dovere politico, oltre che di "militanti" che hanno a cuore la lotta per la libertà del popolo tibetano e di quello cinese.
La sottoscrizione sarà pubblica. Su questo bollettino saranno pubblicati, di volta in volta, i nominativi delle persone o organizzazioni che hanno versato un contributo per "Salvare Radio VOT".
Il versamento deve essere intestato a:
VOICE OF TIBET
WELHAVENSGATE 1
0166 OSLO (NORWAY)
BANK ACCOUNT: 1607.39.44191 (UNION BANK OF NORWAY)
SWIFT CODE: UBONOKK
Vi preghiamo, dopo aver effettuate il versamento, di darcene comunicazione attraverso un fax o un messaggio di posta elettronica: Redazione di "Democrazia per la Cina - Libertà per il Tibet Fax": mailto: tibet.fax@agora.stm.it oppure fax ()39-55-230.24.52 (Attenzione: dal 19 giugno il numero di fax sarà: ()39-055-230.24.52).
TIBET CINA TELEX
TYC/SOSPESO SCIOPERO DELLA FAME FINO ALLA MORTE
La Tibetan Youth Congress informa che lo sciopero della fame fino alla morte è stato temporaneamente sospeso. Grazie ai vigorosi appelli dei Governi di Polonia, USA, Ungheria, Unione europea, Norvegia e Costa Rica, nonchéé ai documenti approvati dai parlamenti di Australia, Unione europea, Lituania, Canada e dal Congresso USA.
CENTRAL TIBETAN ADMINISTRATION/CAMBIO DI GUARDIA AGLI ESTERI
Kalon T.C. Tethong si è dimesso dall'incarico di responsabile del Dipartimento di Informazione e Relazioni Internazionali della CTA. Lo stesso Tethong ha indicato Tashi N. Phuntsok come suo successore alla guida del DIIR. Al nuovo Kalon gli auguri della Redazione di "Tibet - Cina Fax".
PE/RISOLUZIONI SU TIBET E VENDITA DI ORGANI/REAZIONI DI PECHINO
Il 19 maggio con l'editoriale del "China Daily", Pechino contrattacca. Il China Daily descrive le due risoluzioni come "attacco alla Cina" e "deplorevoli ostacoli" alle relazioni sino-europee. Ed aggiunge sulla Risoluzione Tibet: "la Cina non tollererà nessuna azione tesa ad infrangere l'integrità territoriale", mentre taccia come "sottile fabbricazione" l'accusa di traffico di organi umani.
PE/CINA/INTERVENTO IN AULA DEL SEGRETARIO DEL PRT
14 maggio, Strasburgo, Olivier Dupuis (Gruppo ARE): "Signora Presidente, Signor Vice-Presidente della Commissione, cari colleghi, il nostro Parlamento non puo' fare altrimenti che costatare che la sua politica, le sue proposte sono sistematicamente negate dal Consiglio e dalla Commissione, ad eccezione delle misure e delle iniziative collaterali positive del Commissario Marìn. Non abbiamo alcun seguito per quanto riguarda la nostra domanda di liberazione di tutti i prigionieri politici in Tibet, per quanto riguarda la liberazione del Panchen Lama, per quanto riguarda il rispetto dei diritti dell'uomo, per quanto riguarda la creazione di una commissione d'inchiesta, per quanto riguarda la nomina di un alto rappresentante dell'Unione per il Tibet, per quanto riguarda i negoziati tra il Tibet e la Cina. (...) Credo che potremmo tranquillamente mettere in bocca al Commissario Brittan, parafrasandole un po', le parole di Churchill all'epoca del fascismo in Italia. "Se oggi fossi italiano, sarei fascista". Il Sig.
Brittan potrebbe dire come il suo collega Churchill: "se oggi fossi cinese, sarei comunista, o sarei nazional-fascista", che è lo stesso."
PIAZZA TIEN AN MEN/4 GIUNO/INIZIATIVA RADICALE
L'eurodeputato radicale Gianfranco Dell'Alba, insieme al Segretario del Gruppo Radicale al PE, Olivia Ratti, hanno deposto nove rosse su Piazza Tien An Men, nell'anniversario del massacro del 4 giugno 1989.
CINA/DELEGAZIONE DEL PE
2 giugno. "Nessun nuovo accordo dovrebbe essere raggiunto con il governo cinese se non ci saranno garanzie sui diritti umani e una ripresa del dialogo con il Dalai Lama". Lo ha affermato l'eurodeputato radicale Gianfranco Dell'Alba a conclusione della visita della delegazione del PE per i rapporti con l'Assemblea popolare cinese.
17 MAGGIO/PANCHEN LAMA
Tre anni. Il 17 maggio del 1995 Gendhun Choekyi Nima, riconosciuto come XI.mo Panchen Lama, fu rapito dalle autorità di Pechino. Ricordiamo che è in corso una campagna, promossa dal PRT, di invio di cartoline postali al Presidente cinese JIANG Zemin per ottenere la sua liberazione.
SECONDA PAGINA
RISOLUZIONE PE SULLA VENDITA DI ORGANI DEI CONDANNATI A MORTE
(Diritti dell'uomo - B4-0496, 0500, 0510 e 0519/98)
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla Cina,
- visto l'allegato alla risoluzione 1984/50 del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite del 25 maggio 1994,
A. profondamente colpito dalla relazione dell'organizzazione "China Watch" e della Società Fresenius sul prospero commercio di organi dei condannati a morte portato avanti dall'armata popolare cinese,
B. ricordando che questo genere di pratiche costituisce un crimine e viola in modo evidente le convenzioni internazionali sul rispetto e la difesa dell'integrità e della dignità dei condannati a morte,
C. considerando che diverse società europee potrebbero essere implicate in questo traffico,
D. considerando che l'UE deve reagire con la massima determinazione ai fatti denunciati e che è suo compito fare tutto il possibile per porre immediatamente fine a queste pratiche inumane,
E. ribadendo la sua totale opposizione alla pena capitale e il suo impegno determinato a favore dell'abolizione universale della pena di morte,
1. invita le autorità della Repubblica popolare cinese a mettere fine immediatamente e con il massimo impegno a queste pratiche inumane;
2. chiede alla sua delegazione parlamentare di sollevare la questione in occasione della sua prossima visita in giugno;
3. chiede al Consiglio e alla Commissione di adottare tutte le iniziative affinchéé le Nazioni Unite istituiscano senza indugio una commissione d'inchiesta internazionale mirante a far massima luce sulle reti, sia in Cina che nel resto del mondo, legate al traffico e alla vendita di organi di condannati a morte;
4. chiede alla Commissione e al Consiglio di prendere le necessarie iniziative a livello internazionale per vietare qualsiasi traffico illegale e inumano di organi umani;
5. ribadisce la sua piu' ferma opposizione alla pena di morte e il suo impegno determinato a favore della rapida istituzione, da parte delle Nazioni Unite, di una moratoria universale delleesecuzioni capitali;
6. ribadisce la sua richiesta alle autorità della Repubblica popolare cinese di abolire al piu' presto la pena di morte e chiede loro, in attesa dell'abolizione totale e definitiva della pena di morte, di rendere pubbliche tutte le informazioni concernenti le esecuzioni capitali;
7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché alle autorità della Repubblica popolare cinese e al Segretario generale delle Nazioni Unite.