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Partito Radicale Massimo - 29 novembre 1999
CINA/TAIWAN/IL SOLE 24 ORE/TENSIONI

Alta tensione Cina-Taiwan. Voci di rafforzamento militare e la Borsa di Taipei perde il 3,9%.

(Il Sole 24 Ore, 27 novembre 1999)

Taipei. La Borsa di Taiwan ha accusato ieri la seconda peggiore perdita dall'inizio dell'anno, a causa di voci riportate dalla stampa di Hong Kong, e prive pero' di conferme, di un rafforzamento della presenza militare nel sud della Cina. L'indice di Taiwan e' sceso del 3,9 per cento.

La tensione tra l'isola nazionalista e la Cina comunista, divise da uno stretto di 250 chilometri, e' alta dal luglio scorso, quando il presidente taiwanese Lee Teng-Hui chiese a Pechino di avere rapporti "speciali tra i due stati".. Il Governo cinese considera una regione ribelle l'isola tropicale, dove si rifugio' nel 1949 il governo nazionalista sconfitto dai comunisti nella guerra civile. Pechino ha proposto una riunificazione pacifica, ma non ha escluso l'uso della forza se l'isola dovesse dichiararsi indipendente.

Il ministro della difesa di Taiwan, Tang Fei, in un rapporto ieri al Parlamento ha riferito che il bilancio della difesa di Pechino e' triplicato rispetto allo scorso anno. Le cifre ufficiali cinesi per il 1999 sono invece di 104,65 miliardi di Yuan (circa 25mila miliardi di lire), solo +12,7% sul 1998. Il budget militare di Taiwan quest'anno e' stato del 2,77% del Pil e nel 2000 dovrebbe ammontare a 300 miliardi di dollari di Taiwan (circa 18mila miliardi di lire).

La Cina dal canto suo, accusa Taiwan di sfruttare le recenti notizie sull'incremento del numero di missili cinesi puntati sull'isola per nascondere il proprio rafforzamento militare. Pechino chiede quindi a Taipei di bloccare l'ampliamento del proprio arsenale poiche' ostacola il processo di unificazione del Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri cinese, Zhu Bangzhao, in una conferenza stampa a Manila dove e' in corso il vertice tra i leader dei Paesi dell''Asean e Cina, Giappone e Corea del Sud. Zhu ha smentito seccamente le notizie, amplificate soprattutto dai quotidiani americani, secondo le quali la tensione tra le due parti dello Stretto di Taiwan sta crescendo pericolosamente. "Sono esagerazioni dei giornali le notizie sull'impiego di missili da parte della Cina che intendono colpire Taiwan", ha detto il portavoce.

 
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