Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 20 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Tibet
Partito Radicale Massimo - 11 gennaio 2000
COREA DEL NORD/LA STAMPA/D'ALEMA

(La Stampa, quotidiano, Italia, 11 gennaio 2000)

D'Alema spiega al ministro degli Esteri giapponese l'apertura italiana a Pyongyang "Porteremo la Corea del Nord sulla strada della democrazia"

Maurizio Molinari

ROMA La decisione del governo di allacciare rapporti diplomatici con la Corea del Nord ha tenuto banco nei colloqui di ieri tra il ministro degli Esteri giapponese Yohei Kono, il presidente del Consiglio Massimo D'Alema e il collega italiano Lamberto Dini. "Perché vi distinguete nelle aperture ai Paesi ai margini della comunità internazionale come la Corea del Nord?", ha chiesto Kono a D'Alema durante l'incontro a Palazzo Chigi. "E' una tradizione della nostra politica estera - ha replicato il presidente del Consiglio -. Isolare la Corea del Nord non serve a nessuno, l'Italia intende aiutare la dirigenza nordcoreana nel processo di democratizzazione, visto il fallimento del suo modello". Il desiderio di D'Alema di "favorire le riforme" ha destato attenzione nella delegazione giapponese, in quanto il regime di Kim Jong Il costituisce l'ultima e più ortodossa roccaforte dello stalinismo.

"D'Alema ci ha detto che l'intenzione dell'Italia è di favorire il passaggio alla democrazia della Nordcorea", ha confermato il portavoce giapponese Chikaito Harada, secondo cui a Palazzo Chigi si è anche affrontato, "ma senza entrare nei dettagli", il tema scottante della corsa nordcoreana alle armi balistiche intercontinentali. Il ministro giapponese ha comunque confermato il "benvenuto" alla "positiva decisione italiana" di allacciare rapporti con Pyongyang, "perché questo aiuta la sicurezza e la stabilità della regione dell'Asia nord-orientale". Dopo sette anni di interruzione, Tokyo riprenderà in febbraio i colloqui con la Nordcorea, tesi alla normalizzazione dei rapporti bilaterali.

Kono ha illustrato a D'Alema e Dini la preparazione del vertice del G-8 che si terrà questa estate a Okinawa, soffermandosi sulla necessità di "affrontare in quella sede i temi asiatici". Sulla riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu permane la differenza di posizioni fra i due Paesi. Kono ha ribadito l'"interesse nazionale" del Giappone a diventare membro perma nente con un semplice allargamento del Consiglio di Sicurezza che coinvolgerebbe anche la Germania. Secca la replica di D'Alema: "Questo per l'Italia non è accettabile, serve una riforma nel segno della democratizzazione dell'Onu e non un mero aumento dei membri permanenti".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail