Un mio caro amico che da anni si occupa di questioni tibetane mi ha segnalato l'articolo che e' apparso su Il Manifesto del 9 gennaio sul Karmapa. Devo sinceramente osservare che raramente mi era capitato di veder raccolte in un solo articolo una cosi' lunga sequela di distorsioni, falsita', banalita'. Veramente raro. L'articolo, nei toni, ricorda molto da vicino alcuni momenti politici del passato cinese che ritenevo ormai sepolti dallo stesso Deng e dal 'nuovo' corso cinese. Sara' che lo spirito della Rivoluzione Culturale tarda a morire e che la nonviolenza del Dalai Lama e' veramente piu' incisiva di quanto io stesso credessi, ma che dagli strenui difensori del 'democratico' Ocalan, si arrivasse a tanto, non avrei mai osato credere.