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Partito Radicale Massimo - 3 maggio 2000
NORD COREA/ITALIA/LA STAMPA

Usa e Nord Corea ripartono da Roma. Appuntamento il 24 dopo l'interruzione dei colloqui

(La Stampa, quotidiano, Italia, 3 maggio 2000)

Maurizio Molinari

ROMA Il processo di pace coreano passa per Roma. Il 24 maggio Corea del Nord e Stati Uniti hanno in programma un incontro che vedrà nel ruolo di padrona di casa l'Italia, l'unico Paese del G7 ad aver allacciato rapporti diplomatici con Pyongyang. Al termine di settimane di trattative preparatorie l'annuncio è giunto ieri dal Dipartimento di Stato, secondo il quale l'incontro avverrà nella cornice dei colloqui bilaterali interrotti il 15 marzo a New York sul congelamento del programma nucleare nordcoreano.

Alla Farnesina c'è soddisfazione per la scelta di Roma come sede dei colloqui. "Continuiamo a lavorare per favorire la distensione in Estremo Oriente", ha affermato il ministro degli Esteri, Lamberto Dini, ricordando il suo recente viaggio in Corea del Nord. Al tavolo di Roma l'Amministrazione Clinton sarà rappresentata dall'inviato speciale Charles Kartman e avrà di fronte il viceministro degli Esteri di Pyongyang, Kim Gye Gwan. "Discuteremo un'ampia gamma di problemi", ha assicurato il portavoce Richard Boucher. Americani e nordcoreani hanno già avuto numerosi contatti ma rimangono divisi da temi spinosi: Pyongyang chiede il ritiro di tutti i soldati degli Stati Uniti dislocati lungo il confine fra le due Coree; Washington lamenta il mancato rispetto dei diritti umani e considera una minaccia strategica il programma di riarmo norcoreano e la vendita a Paesi terzi (Libia, Iran, Iraq) di vettori balistici di medio e lungo raggio capaci di trasportare anche testate non convenzionali.

La notizia dell'appuntamento romano è giunta poche ore dopo la conclusione del colloquio a Palazzo Chigi fra il presidente del Consiglio, Giuliano Amato, e il premier giapponese Yoshiro Mori, durante il quale si era discusso anche della situazione nella penisola coreana. "Consideriamo importante la decisione italiana si stabilire rapporti diplomatici con la Corea del Nord - ha detto Mori facendo riferimento al viaggio di Dini a Pyongyang - e anche noi stiamo lavorando per riportare i norcoreani nella comunità internazionale al fine di contribuire ad allentare la tensione fra le due Coree". "Italia e Giappone stanno lavorando insieme sulla Corea e fra le nostre posizioni non c'è divergenza", aggiungono fonti giapponesi, ricordando comunque la "forte preoccupazione per la corsa alle armi non convenzionali" da parte di Pyongyang.

Il vertice Usa-Nordcorea in programma a Roma rientra negli sforzi diplomatici in corso da parte dell'Occidente che hanno visto annunciare da Belgio e Gran Bretagna l'invio di delegazioni ufficiali a Pyongyang "in tempi stretti". Inoltre, secondo fonti sudcoreane, la Corea del Nord avrebbe in programma di normalizzare le proprie relazioni con l'Australia durante questo mese e con le Filippine in giugno. L'intento dei Paesi occidentali è di creare un'atmosfera internazionale che favorisca il successo dello storico vertice in programma a metà giugno fra il presidente della Corea del Sud, Kim Dae Jung, e il "Caro Leader" della Norcorea Kim Jong Il. Proprio per oggi è attesa la firma fra i negoziatori delle due parti sulle "procedure" che dovranno regolare il primo incontro mai tenuto a livello di leader dalla fine della guerra di Corea (1950-1953) terminata con la divisione della penisola sul 38 parallelo.

 
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