B4-0638/97
Risoluzione sull'arresto di criminali di guerra nell'ex Jugoslavia
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sull'ex Jugoslavia e sul Tribunale penale internazionale dell'Aja,
A. considerando che il 10 luglio 1997 i soldati della Forza di stabilizzazione a guida NATO hanno arrestato Kovacevic, accusato di crimini di guerra, e ucciso il sig. Drljaca, che tentava di sottrarsi alla cattura,
B. considerando che solo alcune delle 75 persone che figurano ufficialmente sull'elenco dei criminali di guerra stilato dal Tribunale penale internazionale dell'Aja sono state condotte in tale città, insieme a due altre persone che figuravano su una lista segreta,
C. considerando che il fatto di non riuscire a consegnare alla giustizia quanti sono accusati di crimini di guerra compromette la credibilità della missione di mantenimento della pace e mette a repentaglio l'intera applicazione dell'accordo di Dayton,
1. accoglie favorevolmente la fermezza rinnovata con cui la Forza di stabilizzazione e il Tribunale dell'Aja traducono in giustizia i presunti criminali di guerra e li invita a continuare i loro sforzi per arrestare tutte le persone accusate di crimini di guerra, dando priorità a coloro su cui pesano le accuse più gravi, segnatamente Karadizc e Mladic;
2. invita nuovamente i governi della Repubblica federale di Jugoslavia, della Croazia e della Bosnia-Erzegovina ad estradare gli accusati affinché siano giudicati dal Tribunale dell'Aja, così come si sono impegnati a fare nel quadro dell'accordo di Dayton;
3. sollecita il Consiglio a riaffermare chiaramente che la cooperazione con il Tribunale penale internazionale costituisce una premessa per lo sviluppo di relazioni future con l'Unione europea;
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché al Tribunale penale internazionale dell'Aja e ai governi della Repubblica federale di Jugoslavia, della Croazia e della Bosnia-Erzegovina.