INTERVISTA/ La Commissario dell'Ue in Uruguay per promuovere il progetto. Il via a Roma entro il '98UN TRIBUNALE MONDIALE PER DITTATORI·
Andrea Nicastro
Del suo nuovo progetto parla come di un bambino: un giorno sarò forte e coraggioso, ma fino ad allora va protetto da responsabilità che non saprebbe sopportare. "I rapporti di forza, gli interessi economici e geopolitici - dice Emma Bonino - non devono più essere le uniche variabili delle relazioni tra gli Stati. Regole e valori devono contare almeno quanto petrolio e diamanti". La "creatura" è il Tribunale penale internazionale, un organismo che dovrebbe nascere a Roma il prossimo anno. Quando, non è ancora certo. E neppure se il parto andrà a buon fine. La levatrice è la Bonino, radicale, pannelliana, famosa vent'anni fa per la campagna sull'aborto e oggi come la più dinamica Commissario che l'Unione europea abbia mai avuto.
Emma Bonino è andata sino a Montevideo, in Uruguay, per alimentare il "progetto Tribunale". Era già stata a Malta e a Parigi in altrettante conferenze per cercare di convincere gli europei. "Una strada tutta in salita - ammette -, ma noi italiani non siamo più soli". In Sudamerica, ad esempio, l'Uruguay appoggia il progetto, più defilati stanno Messico e Brasile. La Francia, in Europa, è tra i più attivi. La Bonino andrà a cercare consensi negli Stati Uniti, in India e nell'Africa occidentale. La Commissaria dal passato ribelle si trova a suo agio tra i promotori del progetto, gli italiani del "Non c'è pace senza giustizia", però immaginare una Corte in grado di giudicare i crimini contro l'umanità, i genocidi, le deportazioni, gli stupri S quasi come pensare al preludio di un film sul "migliore dei mondi possibili". Troppo bello per diventare vero?
"Non sono un'ingenua. Sarà tutta una strada in salita. Gli eserciti e gli interessi economici continueranno a scatenare guerre e uccidere persone. Quello che può fare un'autorità legale è mettere sul tappeto anche la propria voce. Far pesare un'autorità morale".
La legge contro la forza. Stalin avrebbe chiesto: quanti carri armati avr questo suo Tribunale?
Nel '93 l'Onu ha creato all'Aia una Corte ad hoc per giudicare i crimini contro l'umanit commessi nella guerra dell'ex Jugoslavia. E' vero che Karadzic e Mladic - i due maggiori responsabili della pulizia etnica bosniaca - sono ancora liberi, il Tribunale non ha avuto poliziotti in grado di arrestarli. Per i due serbo-bosniaci sono diventati dei "paria" internazionali. Non possono viaggiare, firmare trattati, fanno fatica anche a farsi vedere nelle loro strade: la legalit ha dato un risultato importante·.
Quale legalit ? La Cina (e non solo) accusa gli occidentali di impostare le relazioni internazionali secondo i propri valori. Per il Tribunale permanente sar lo stesso?
No. Nel caso di Bosnia e Ruanda l'iniziativa S venuta dal Consiglio di sicurezza dell'Onu: l ci sono 5 Paesi (Cina compresa) che con il diritto di veto sono pi- importanti di altri. E' logico sospettare che possano impostare le cose a loro gusto. Nel Tribunale permanente sar diverso. Nascer con un trattato. Tutti i Paesi aderenti saranno allo stesso livello, non ci saranno "grandi" e "piccoli", e le "leggi" saranno solo quelle delle "convenzioni mondiali", condivise da tutti·.
Pornografia e narcotraffico resterebbero quindi impuniti?
S , non c'S alcuna carta mondiale che li condanna. Anzi, mi auguro che il Tribunale adotti una lista di crimini modesta, ma condivisa·.
Da chi partir l'indagine?
Non S ancora deciso. La Conferenza di Roma del prossimo anno da cui il Tribunale dovr nascere S prevista di 5 settimane. Vuol dire che bisogna ancora discutere parecchie cose. La firma non S una formalit . Al momento l'opinione dominante S che l'iniziativa sia dei Parlamenti nazionali o dei governi dei Paesi aderenti·.
Dove siederanno i giudici?
E' ancora da decidere. Potrebbe essere all'Aia, risparmiando dei soldi, o andare di volta in volta dove si deve operare·.
E in Sudamerica nessuno si S spaventato all'idea che il Tribunale vada a indagare su desaparecidos e dittature militari?
Su questo siamo stati chiari: la Corte si occuper solo dei crimini futuri, senza effetti retroattivi. Non si pu affidare al Tribunale il compito di risanare il mondo tutto in una volta·.