ONU: "URGENTE DARE VITA TRIBUNALE INTERNAZIONALE" CHIUSA A MALTA CONFERENZA PER LA CREAZIONE.
La Valletta, 13 sett. - Un appello alla comunità internazionale affinchè si superino al più presto gli ostacoli e si dia vita ad un tribunale internazionale permanente. Sono queste le conclusioni della conferenza internazionale che si è tenuta ieri ed oggi a Malta per discutere del programma operativo per la creazione di un Tribunale internazionale, che ha visto la partecipazione di un centinaio fra giuristi, accademici e politici di venti paesi dell'area del mediterraneo. I lavori introdotti ieri dal commissario europeo per gli aiuti umanitari Emma Bonino, sono stati chiusi dal ministro degli esteri maltese George Vella, dal principe di Giordania Zaid bin Ra'ed e da Marino Busdachin segretario generale del comitato "Non c'è Pace Senza Giustizia", che porta avanti la campagna internazionale per l'istituzione del Tribunale - ha dichiarato Busdachin - è urgente perché può essere un afficace deterrente ai massacri e ai crimini in corso come per quelli futuri". Il segretario del comitato ha poi ricordato che "se
le strategie dilatatorie di molti paesi non verranno superate, la conferenza diplomatica per l'istituzione del Tribunale, prevista per il giugno prossimo a Roma, non sarà in grado di chiudere in quattro-sei settimane con l'approvazione dello statuto". Ed ha sottolineato che "gli ostacoli rimasti non possono essere superati se non si afferma una forte leadership politica che guidi il processo dei prossimi 6-8 mesi". Essenziale rimane, comunque, una "grande mobilitazione dell'opinione pubblica mondiale e della società civile che organizzi una forte pressione sui governi e i parlamenti dei paesi membri dell'ONU che può essere efficace per vincere le ultime forti resistenze"