ONU: CRIMINI DI GUERRA DINI FAVOREVOLE A TRIBUANALE PERMANENTE
L'Italia intende contribuire affinchè la comunità internazionale abbia "strumenti permanenti per perseguire e punire" coloro che si macchiano di "crimini di guerra e contro l'umanità", "indipendentemente dalla nazionalità degli autori e dal luogo in cui vengono commessi" un "obiettivo" che "l'Italia ha posto fra le priorità della sua azione in sede di Nazioni Unite": lo scrive il ministro degli esteri Lamberto Dini in un messaggio di saluto inviato alla "conferenza internazionale sull'impunità per i crimini internazionali e le gravi violazioni dei diritti umani", oggi a Siracusa per iniziativa dell'istituto superiore internazionale di scienze criminali. L'Italia - scrive Dini - ha sempre ritenuto che la comunità internazionale non potesse rimanere inerte ed è stata quindi cosciente della particolare importanza dell'iniziativa tendente a creare un tribunale penale internazionale" e che "solo tramite un tribunale permanente la pace può andare di pari passo con la giustizia e può essere affermato il ruolo fonda
mentale del diritto del nuovo ordine internazionale". E aggiunge che "pur rendendoci conto delle difficoltà ancora da superare, la meta sembra ora assai più vicina". Dini si è detto infine "fiducioso" che la conferenza diplomatica istitutiva del tribunale penale permanente possa aver luogo proprio a Roma.