CRIMINI CONTRO L'UMANITA', RIUNIONE A MONTEVIDEO
EMMA BONINO: BATTAGLIA PER IL TRIBUNALE PERMANENTE
Il progetto per la creazione di un tribunale penale internazionale permanente che giudichi i crimini di guerra, il genocidio e i crimini contro l'umanità ha ricevuto un forte impulso con lo svolgimento della conferenza conclusasi ieri in Uruguay: lo ha dichiarato a Montevideo Emma Bonino, commissaria europea per gli aiuti umanitari. La conferenza era organizzata dal comitato internazionale "Non c'è Pace Senza Giustizia" con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, parlamentari e organizzazioni non governative di tutta l'America Latina. "Il fronte favorevole in America Latina alla creazione di un tribunale internazionale è guidato con grande energia dall'Argentina e dal Costarica - ha rilevato il segretario generale di "Non C'è Pace Senza Giustizia", Marino Busdachin - rimangono tuttavia le forti opposizioni del Messico e, in maniera più defilata, del Brasile". "Il tribunale internazionale non avrà effetti retroattivi e non sarà quindi una soluzione per aver finalmente giustizia nel continente latin
o-americano - ha rilevato la Bonino riferendosi agli anni delle dittature militari e dei 'desaparecidos' - ma certo potrà essere un potente deterrente contro nuovi crimini o contro nuovi governi "forti" che vogliono usare la tortura, l'omicidio, il massacro e ogni altra grave violazione dei diritti umani per il prossimo futuro". La conferenza di Montevideo ha sottolineato il commissario UE "è stata per molti dei partecipanti la prima occasione per poter discutere di crimini contro l'umanità, di genocidio, senza essere accusati di voler sabotare i compromessi di pace che hanno sostituito le dittature militari in America Latina".