TRIBUNALE INTERNAZIONALE: 'GIUDICHI POL POT' NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA DENUNCIA LA SUA SCOMPARSASi fa fitto il mistero della scomparsa di Pol Pot. Anzi, 'sembra si tratti di un fumetto', ironizza Non c'è Pace Senza Giustizia', il comitato di sindaci, parlamentari e cittadini per un nuovo diritto internazionale. In un comunicato ricorda che il governo cinese ha dichiarato che 'il leader dei Khmer Rossi, di cui si sono perse le tracce, non si trova affatto su territorio cinese e in particolare a Pechino per cure mediche, come aveva invece comunicato il ministro degli esteri tailandese'. La Tailandia, intanto nega che Pol Pot si trovi sul suo territorio o ancora in Cambogia. Ricordando che Pol Pot è responsabile di aver fatto massacrare oltre 2 milioni di persone in Cambogia negli anni Settanta, Non C'è Pace enza Giustizia' sottolinea come lo 'scomparso' rimanga 'un criminale che deve essere giudicato da un tribunale internazionale per i crimini commessi quando si trovava al potere, complice la Cina'. Il comitato denuncia così 'il ritardo e l'opposizione con cui molti Stati hanno ostacolato il progetto di
istituzione di un organo permanente di diritto penale, indipendente e sovranazionale, fortemente voluto dall'opinione pubblica e dalle vittime delle guerre e dei regimi, che persegua i responsabili di crimini di guerra, contro l'umanità e genocidio e ponga termine a questa fumettistica realtà'