Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 21 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Tribunale internazionale
Partito Radicale Roma - 8 luglio 1998
TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE-CONFERENZA DIPLOMATICA DI ROMA. OLTRE DUECENTO PERSONE IN DIGIUNO DA OGGI. DIGIUNO DI DIALOGO CON I DELEGATI DEI GOVERNI. I CARE, BECAUSE I HAVE A DREAM. E IL 14 LUGLIO A ROMA LA MARCIA, CON APPUNTAMENTO ALLE 18,30 IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO.

Roma, 8 luglio 1998

Mentre si avvicina l'appuntamento del 14 luglio, e della marcia che partirà alle 18,30 da Piazza del Campidoglio a Roma, oltre duecento persone hanno intrapreso una iniziativa nonviolenta, un digiuno di dialogo nei confronti dei rappresentanti dei Governi di tutto il mondo che a Roma sono impegnati nella Conferenza Diplomatica per la istituzione del Tribunale Penale Internazionale.

Il digiuno e' iniziato alla mezzanotte, e fino a questo momento sono oltre 200 coloro che vi hanno aderito, da vari paesi, mentre ulteriori adesioni arrivano a ritmo assai sostenuto presso la sede del Partito Radicale.

ALLEGATO: IL TESTO DELLA DICHIARAZIONE DI DIGIUNO DI DIALOGO.

Per Informazioni: 06/689791

I CARE

BECAUSE I HAVE A DREAM

Noi siamo donne e uomini comuni; senza altro titolo che quello di essere rappresentati da Voi, che state operando a Roma per la costituzione del Tribunale Penale Internazionale permanente.

Ammiriamo il Vostro lavoro, e sappiamo che non solo rappresentate qui i Vostri paesi, ma insieme rappresentate gli individui e i popoli del mondo intero, rappresentate anche noi.

Il Vostro impegno, il Vostro lavoro CI INTERESSA e CI RIGUARDA molto da vicino.

La creazione di una autorita' giurisdizionale indipendente che giudichi in nome di tutti e di ciascuno di noi donne e uomini del mondo intero ci riguarda, riguarda e condiziona il nostro oggi e il nostro domani.

Guardiamo con grande e sincera speranza e con grande e sincera fiducia al Vostro impegno.

Siamo consapevoli della complessita' del lavoro che svolgete nella Conferenza di Roma, sappiamo che la istituzione del Tribunale internazionale costituisce qualcosa di grande e di nuovo, costituisce per la prima volta nella storia della Umanita' intera un salto di qualita' culturale e politico, perche' afferma una sovranita' nuova e sovranazionale, senza precedenti.

E' proprio perche' intendiamo dirVi che nutriamo speranza e fiducia nel vostro lavoro, e' proprio perche' intendiamo rafforzare le Vostre intelligenze e volonta', e' proprio perche' intendiamo dirVi che il Vostro impegno ci interessa e riguarda, e' proprio perche' intendiamo dirVi, desideriamo siate consapevoli del nostro interesse e della nostra attenzione per cio' che fate, e' proprio per questo che intendiamo, da persone civili e nonviolente, consapevoli della forza che e' nella verita' e nel dialogo, intendiamo dare a Voi, donare a tutti e ciascuno di Voi un po' della nostra forza, e della nostra speranza, della nostra fiducia.

Intendiamo a questa speranza e fiducia, a questa volonta' di dialogo, alla forza che e' antica come le montagne e che e' nel dialogo, nella capacita' e nel rigore del dialogo, come ci hanno insegnato Mohandas Gandhi e Martin Luther King,

per darvi dunque un po' della nostra forza e per a questa dare corpo, per dare corpo alle speranze e alla fiducia nostra abbiamo deciso di digiunare in questi giorni.

Ci asterremo dal cibo fino alla conclusione della Conferenza diplomatica di Roma.

Intendiamo chiedere a Voi poche cose:

Vogliamo che Voi sappiate che quel che fate ci riguarda;

intendiamo aiutare i giornalisti e gli organi di informazione a seguire e dare valore al Vostro sforzo, al Vostro impegno, a che diventi sempre piu' oggetto di dialogo e dibattito aperti e ampi;

vogliamo che sappiate che stiamo donandovi un po' della nostra forza, delle nostre energie affinche' anche dal nostro contributo fiducioso siano nutrite le Vostre intelligenze e le Vostre coscienze.

Perche' il Tribunale Penale Internazionale cessi di essere soltanto un bellissimo sogno.

Gandhi chiamava Satyagraha questa nonviolenza, questa volonta', la chiamava cioe' forza della verita'. Verita' non assoluta, verita' da sperimentare.

Tutti Voi state compiendo un grande e altissimo esperimento con la verita' che ci riguarda e ci interessa.

Il prevalere, con il dialogo, della legalita' e della giustizia ci interessa, ci riguarda, interessa e riguarda le nostre vite di oggi.

E' per questo che Vi offriamo queste nostre giornate di digiuno, a che siano forza per voi, forza e capacita' di leggere nella sincerita' della vostra coscienza, e nella sincerita' e profondita' della nostra speranza e della nostra fiducia.

MI INTERESSA, MI RIGUARDA,

PERCHE' HO UN SOGNO

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail