Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 23 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Tribunale internazionale
Palumbo Stefano - 27 luglio 1998
L'OPINIONE

MARTEDI' 21 LUGLIO 1998

Di: Angiolo Bandinelli

"GLI SQUATTER DELLE ONG"

Con appropriata ironia, Emma Bonino ha elogiato le Organizzazioni Non Governative internazionali (NGO) che hanno lottato per far nascere la Corte Penale Internazionale il cui statuto è stato recentemente approvato a Roma. Queste organizzazioni, ha detto Bonino, "come gli squatters hanno occupato uno spazio politico lasciato libero dai partiti nazionali del mondo, occupati in questioni più serie".

Ironia tanto più valida in quanto, a cose fatte, al tavolo della firma dello Statuto abbiamo visto poi precipitarsi autorità di ogni genere, internazionali e nazionali, liete di farsi fotografare nella prestigiosa cornice del Campidoglio (c'era, naturalmente, anche il sindaco di Roma).

I giornali e le TV, anche loro a cose fatte , sono intervenuti ad applaudire, più o meno bene, più o meno intelligentemente: per esempio, noi dubitiamo che qualcuno dei media accorsi coi loro commentatori abbia afferrato davvero l'importanza della vicenda e della sua felice conclusione; e cioè che da domani, anche in sede di ratifica del documento e persino nella polemica con gli Stati Uniti (del cui rifiuto a firmare l'accordo si è subito ghiottamente impadronito il TG3), si aprirà nel mondo un dibattito sicuramente di altissimo livello, che investirà questioni delicatissime sul significato e i limiti del diritto delle genti, della universalità di una giurisdizione penale, del rapporto tra legislazioni nazionali e legislazione transnazionale, ecc. Per il momento, però, teniamo ad osservare che nessuno di questi media è stato nemmeno sfiorato dall'idea di fare una ricostruzione adeguata degli sforzi, delle battaglie, dei costi che sono stati necessari per rendere alla fine possibile la simpatica cerimonia de

lla firma.

Certo, le ONG ricordate da Emma hanno avuto i loro meriti, de è ironicamente gustoso averle definite "squatters" della politica. Ma, se è bella l'immagine degli "squatters" che occupano gli spazi lasciati liberi dai partiti nazionali tutti intenti nelle loro faccende, allora il primo "squatter" della politica italiana (almeno) è da un bel po' di tempo Pannella, con le sue battaglie che hanno occupato i buchi, anzi le voragini, lasciate aperte dalle zuffe partitocratiche. Alle cerimonie capitoline, Pannella era assente. Ma questo non esimeva(anzi!) una seria informazione, visiva o scritta, che nella ricostruzione della vicenda indicasse finalmente in lui il primo tra quanti meritoriamente hanno lavorato per anni sul Tribunale.

Tanto più, vale la pena ricordare, mentre in Italia sulle questioni della giustizia e del diritto si assistono alle scenegiate, romane o napoletane che siano, per le quali Pannella ha giustamente gridato il suo "Che schifo, che vergogna" (anche questo, naturalmente, censurato.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail