Dichiarazione della Commissaria Europea Emma BoninoBruxelles, 2 settembre 1998
"Le condanne per genocidio, da parte del Tribunale Internazionale di Arusha, dell'ex-Primo Ministro ruandese Kambanda e dell'ex-sindaco di Taba Akayesu, costituiscono un avvenimento di straordinaria importanza nella storia della giustizia internazionale.
I verdetti di Arusha, pronunciati contro i due dirigenti politici per delitti commessi ai danni dei cittadini del loro stesso Paese spezzano finalmente la lunga catena di impunità che protegge da decenni i responsabili dei più gravi crimini contro l'umanità della nostra epoca.
Il lavoro dei giudici di Arusha rappresenta un incoraggiamento per una rapida ratifica, da parte del più gran numero possibile di Paesi, del Trattato di Roma che ha istituito nel luglio scorso una Corte Penale Internazionale permanente.
Il fatto che il Tribunale di Arusha, pur giudicando come quello di Norimberga i responsabili di un genocidio, non preveda fra le possibili pene quella capitale, costituisce un ulteriore motivo di soddisfazione per chi, come me, crede che nemmeno al peggiore dei criminali possa essere negato il diritto alla vita".