KOFI ANNAN, SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU: "I CRIMINI CONTRO L'UMANITA' NON RESTERANNO IMPUNITI"
LA GIUSTIZIA SPAVENTA GLI STATI UNITI
NASCE IL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE. MA GLI USA SONO CONTRARI
"E' un momento storico, un momento di grande speranza e un passo gigantasco sulla via della giustizia": così il segretario generale dell'ONU Kofi Annan ha sigmatizzato l'obiettivo raggiunto da 160 paesi di costituire una corte penale interanzionale. Annan ha ricordato come finora alcuni "crimini particolari" siano stati giudicati dai tribunali ad hoc di Arusha e l'Aja ma, ha sottolineato, "ora i crimini non resteranno impuniti. Avremo una corte che giudicherà i crimini più odiosi".
Ricordando le tre categorie di reati su cui si eserciterà la giurisdizione della corte - genocidio contro l'umanità, crimini di guerra, aggressione - Annan ha detto che altri potranno essere inclusi in futuro e che questa nuova corte ha un significato speciale per le Nazioni Unite il cui impegno è stato "globale da sempre contro tutti i regimi".
"Molti di noi avrebbero voluto una corte con magggiori poteri ma questo tribunale non smentisce il gran risultato ottenuto, ha detto Annan.
Il trattato per l'istituzione della Corte penale internazionale sarà registrato come "Trattato di Roma", ha detto il segretario generale dell'ONU ricordando, quindi, che questo tribunale "è fondamentale per le generazioni future".
La Corte, ha precisato ancora Annan, era "impensabile fino a qualche anno fa" ma gli stati e un lungo lavoro "hanno permesso tutto ciò". Il segretario generale dellONU ha quindi sottolineato il fatto che tutti i Paesi hanno "saputo superare problemi politici e giuridici" per arrivare a questo risultato.
Il trattato rimarràa Roma fino al 17 Ottobre di quest'anno, ha aggiunto Annan, e poi sarà depositato presso la segreteria generale dell'ONU fino al 31 Dicembre del 2000.
"Ho la spereanza che in questo lasso di tempo un gran numero di Stati lo abbia ratificato e approvato in modo che la Corte abbia la più vasta giurisdizione possibile", ha detto Annan.
Kofi Annan si è anche detto dispiaciuto perché nell'atto di nascita del Tribunale penale internazionale non tutte le divergenze sono state sanate, ma si augura comunque di vedere presto la partecipazione di paesi che , come gli Stati Uniti, oggi non hanno aderito alla Corte. "Mi dispiace che non tutte le divergenze siano state sanate", ha affermato Kofi Annan, incontrando i giornalisti subito dopo la cerimonia ufficiale per la firma della costituzione della Corte penale internazionale. Riferendosi poi alla posizione degli Stati Uniti, che non ha sottoscritto il trattato. Annan ha dichiarato di sperare che tale posizione non sia definitiva. "D'altra parte, ha concluso Annan, non viviamo in un mondo perfetto e, infatti, alcuni Stati avrebbero preferito un trattato più forte".