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Conferenza Tribunale internazionale
Partito Radicale Roma - 8 dicembre 1998
Corte penale internazionale/Scalfaro: agenzie di stampa

SCALFARO: L'IMPORTANZA DEL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE

Canberra (Australia), 8 dicembre - Per il presidente della Repubblica non ci sono dubbi: la costituzione di un tribunale penale internazionale sarebbe veramente utile e potrebbe risolvere diversi problemi del pianeta. Oscar Luigi Scalfaro ha parlato di questo tema in un breve passaggio di un suo discorso al Parlamento australiano, poco dopo il suo arrivo a Canberra, la capitale, dopo due giorni passati a Melbourne.

Il Capo dello Stato ha detto di ''apprezzare'' la posizione dell'Australia che proprio a Roma, in occasione della conferenza delle Nazioni Unite, ha detto di essere favorevole alla creazione di un tribunale penale internazionale. Un tribunale di questo tipo, secondo Scalfaro, e' ormai necessario. ''Certe situazioni nel mondo - ha affermato - fanno capire quale importanza rivesta questo tribunale''. Il Presidente non ha aggiunto altro ne' ha citato casi specifici.

In precedenza Oscar Luigi Scalfaro, per il secondo giorno di seguito, ha fatto un rapido riferimento all'Italia e alle polemiche che hanno accompagnato questo suo viaggio in Australia. Prendendo spunto dai discorsi del premier e del capo dell'opposizione (quest'ultimo in particolare ha fatto alcuni curiosi riferimenti alla storia italiana), Scalfaro ha poco dopo replicato: ''Noi in Italia siamo abituati alle interpretazioni vivaci, ma queste - ha aggiunto - non ci spaventano. Anzi ci fanno anche piacere''.

Successivamente il Capo dello Stato ha incontrato la comunita' italiana, per quello che sta diventando il vero filo conduttore di questa visita in Australia. Sono oltre un milione, infatti, i cittadini di origine italiana residenti nel Paese dei canguri. Scalfaro ha gia' avuto modo di constatare l'attaccamento alla madre Patria di questa comunita' ormai ben integrata con la piu' ampia comunita' di origine anglo-irlandese. ''L' Italia, tramite la mia persona, ha espresso il desiderio - ha detto Scalfaro incontrando alcune centinaia di italo-australiani - di moltiplicare i rapporti di ogni tipo e voi rappresentate in modo continuativo 'l'ambasceria' dell'Italia in questo Paese. Inoltre - ha aggiunto - dappertutto ho sentito tanti elogi per la comunita' italiana, la quale e' venuta qui con grande voglia di inserirsi e ha trovato un popolo che li ha accolti facendoli sentire in condizioni di parita' e assolutamente a loro agio''. A Canberra, come nei giorni precedenti a Melbourne, il Presidente ha invitato la co

munita' italiana, e soprattutto i piu' giovani, ''a non dimenticare la lingua italiana''. ''Curate la lingua italiana - ha detto - perche' solo curandola bene ci potra' essere qualcuno che emerge''.

Domani il Presidente si spostera' a Sidney, ultima tappa di questa visita in Australia. (ANSA)

SCALFARO: NECESSARIO UN TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE

Canberra, 8 dicembre - E' urgente completare il lavoro iniziato lo scorso giugno a Roma per la creazione di un tribunale penale internazionale che abbia competenza sulle violazione dei diritti dell'uomo. Oscar Luigi Scalfaro, rispondendo questa mattina al saluto del primo ministro australiano John Howard nel corso di un pranzo ufficiale dato in suo onore al Parlamento australiano, ha espresso il suo vivo apprezzamento per quanto fatto dalla delegazione di Canberra alla conferenza delle Nazioni Unite di sei mesi fa. "Certe situazioni nel mondo fanno capire quanto sia grande la sua importanza", sono state le sue parole.

Scalfaro ha anche detto di aver "totalmente apprezzato" le proteste australiane dopo la ripresa degli esperimenti nucleari francesi a Mururoa. Era l'estate del 1995: il governo conservatore francese, all'improvviso, annuncio' la decisione di riprendere i test nell'atollo della Polinesia francese. Scalfaro, appena l'annuncio fu seguito da una prima esplosione sottomarina, ricevette con ostentazione una delegazione di 'Greenpeace' nel suo studio privato al Quirinale. Le sue furono parole di fuoco contro la politica francese. Il Capo dello Stato accuso' Parigi di neocolonialismo, perche' andava a compiere i suoi esperimenti a migliaia e migliaia di chilometri dalle proprie coste, di irresponsabilita' dal momento che nessuno conosce le possibili conseguenze di certe esplosioni e infine di disprezzo verso quello che avrebbe dovuto essere una politica estera di sicurezza comune in Europa.

La risposta francese non tardo' ad arrivare. Jacques Chirac, urtato da quelle che erano state in assoluto le piu' forti condanne da parte di un Paese occidentale, decise di cancellare il vertice italo-francese che avrebbe dovuto svolgersi di li' a poco a Palermo.

Oggi Scalfaro ha ribadito quella condanna, ricordando quei giorni: "ebbi al sensazione che la mia fosse una voce solitaria in Europa, ma la alzai lo stesso". Perche' allora come adesso "gli sperimenti nucleari sono contrari ai diritti della persona umana", anche perche' "persino la scienza piu' avanzata non e' in grado di dirci quali saranno le conseguenze fra cinquanta, cento, cinquecento anni".

L'unica soluzione, secondo Scalfaro, e' "un bando completo degli esperimenti nucleari e delle armi atomiche". Parole sottolineate a piu' riprese dagli applausi dei presenti, circa 200 persone.

Ultima battuta del discorso, forse spendibile ad uso interno. Scalfaro ha ascoltato una galoppata attraverso la complessa storia italiana fatta dal leader delle opposizioni australiane, il laburista Kim Beazley, infiorettata da piu' di una visione azzardata dei fatti. "Lei ha dato una interpretazione vivace della storia italiana", gli risponde Scalfaro, "ma noi siamo abituati alle interpretazioni vivaci. Non ci spaventano, anzi ci fanno piacere". (AGI)

 
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