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Conferenza Partito radicale
Arconti Laura - 21 gennaio 1990
UN SENSO DI URGENZA
Probabilmente molti di noi hanno letto "Le petit Prince" di Antoine de Saint Exupery nella brutta traduzione italiana che circola nelle scuole. Io ho avuto la fortuna di leggerlo in francese, e garantisco che e' ben altra cosa.

E' un piccolo libro scritto (e disegnato) per bambini, che probabilmente puo' essere capito fino in fondo, ed amato veramente, solo da adulti.

Quando il Piccolo Principe venuto da un lontano asteroide tenta di raccontare il suo improbabile mondo, la prima emozione che ci trasmette riguarda la minaccia dei baobab. "Un baobab puo' ingombrare tutto il pianeta, puo' perforarlo con le sue radici.

E se il pianeta e' troppo piccolo, e se i baobab sono troppo numerosi, possono farlo esplodere..." spiega il Piccolo Principe.

E l'autore commenta: ho disegnato questi baobab, ed e'risultato

un disegno grandioso, perche' ero animato dal senso dell'urgenza.

Ripensavo ai baobab del Piccolo Principe e al senso d'urgenza di Saint Exupery ieri, leggendo sui quotidiani la notizia relativa alla riunione del Consiglio d'Europa tenutasi a Venezia, e all'annunzio della costituzione di un nuovo organismo, la Commissione per lo sviluppo della democrazia attraverso il diritto,che si propone come "consulente giuridico-istituzionale

per i Paesi dell'Est che si trovano a dover ricostruire o ripristinare dopo quarant'anni lo Stato di diritto." (testuale)

Sono dominata dal senso dell'urgenza.

Ripenso alle parole della Mozione Generale che abbiamo approvato in Consiglio Federale solo pochi giorni fa: "i nuovi Paesi dove sono in corso rivoluzioni di liberta', che sembrano concludere la loro forza con la riproposizione di modelli nazional-democratici",

mi appaiono come minacciati da enormi baobab.

I modelli di democrazia reale che si vorrebbero esportare nell'Europa centro-orientale, con le loro sovrastrutture burocratiche, con le loro radici di corruzione e di clientelismo,

con la loro capacita' di crescere all'infinito come un cancro

indistruttibile, sono una minaccia per tutto il nostro mondo,

sono capaci di farlo letteralmente esplodere come un asteroide invaso dai baobab...

La mozione del Consiglio Federale ci chiama alla lotta nonviolenta per ottenere una federazione degli Stati Uniti europei, in cui il

modello democratico di tipo anglosassone - fondato sull'alternanza

al governo e all'opposizione di due grandi schieramenti - esprima

il volere manifestato con il voto dai cittadini, e lo realizzi.

Tremila Radicali non sono riusciti, nonostante anni di lotta politica nelle istituzioni e nel Paese, ad evitare che l'Europa

dello sviluppo industriale continui ad esportare nei paesi della fame gli avanzi dei propri consumi... Ora e' necessario impedire

che questa Europa realizzi una esiziale operazione di inquinamento delle speranze dei nostri fratelli dell'Est, regalando loro un sistema politico che da noi e' gia' fallito, con la sua violenza sul Diritto, sui diritti umani e civili, sulle Leggi stesse che ci siamo dati.

Mille o tremila Radicali non basteranno, contro il potere delle maggioranze precostituite e contro la forza delle alleanze costruite sullo scambio di favori.

Occorre l'alleanza delle buone volonta', la forza di una legione di persone legate insieme dalla speranza del bene comune e dalla consapevolezza che -per conquistare il bene comune- bisogna concretamente operare.

Lo strumento per questo lavoro comune e' la lotta politica

nonviolenta, il collante per queste buone volonta' e' il Partito Radicale transnazionale. Siamo sempre stati a disposizione di tutte le creature viventi, per tentare di costruire un mondo in cui si possa vivere alla luce del sole, con la speranza nel cuore, fiduciosi gli uni negli altri, guidati solo dal rigore della nostra fede nel Diritto.

C'e' qualcuno che se la sente di rinunciare a raccogliere la

grande sfida che ci viene proposta dallo straordinario evolversi,

in tutto il mondo, di situazioni che sembravano immutabili?

Sarebbe una rinuncia amara, sarebbe come riconoscere il fallimento

di una vita.

Intere generazioni hanno vissuto nell'ombra, senza vedere e senza

sapere cio' che avrebbe potuto nascere intorno a loro : a noi

viene oggi offerta la ventura di poter partecipare attivamente ad un momento irripetibile della storia dell'umanita'.

Il Partito Radicale offre a tutti i cittadini del mondo i propri

ideali di liberta' e di speranza. Roberto ha scritto: "Ognuno di noi ha in un angolo, sommerso fra tante sopportazioni, il sogno di un'altra esistenza. Portarlo

alla luce e' difficile". Proprio perche' e' difficile, ci vuole

un grande coraggio civile per riconquistare il sogno.

Iscrivetevi al Partito Radicale.

Ma presto, subito!

La casa brucia, non provate un senso di urgenza? C'e' da salvare la grande casa europea, e la speranza del mondo.

 
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