la domanda di g.campana mi irrita, ma non mi stupisce. non e' certo una novita' che si accetti senza battere ciglio di avere come rappresentanti eletti ribaldi e malandrini di vario genere e natura, cretini privi di alcunche' da dire o proporre, o, nel migliore dei casi, vaghe ombre che si manifestano solo per pigiare il bottoncino del voto come partito vuole.ma le troie, no. i froci, tampoco. cosa penseranno di noi all'estero? che figura ci facciamo? perche' corrispondere uno stipendio tirato fuori dalle nostre sante saccoccie per pagare "una di quelle". per pagarla non per le sue "prestazioni" tradizionali, il che non creerebbe problema alcuno, ma perche' svolge lo stesso lavoro di un occhetto o di uno spadolini, cito due nomi a caso. io la staller non l'ho votata, ma quando leggo cose del genere me ne pento.
ilona, la prossima volta quasi quasi ti voto. alla faccia del perbenismo che le troie le frequenta e le alleva, purche' stiano al posto loro (dai dai, fateci vedere come riaprite le case chiuse, cosi' risolviamo anche i cosiddetti problemi sanitari).
ma la troia in parlamento, no. la puttana che "parla", orrore. magari che si permette, la sciagurata, di teorizzare sul libero sesso o sulla libera pornografia. come diceva un noto "song" degli anni 30, mi pare, " si fa, ma non si dice". e' la parola, l'aperta manifestazione, che non si sopportano proprio. al chiuso, al chiuso. e chi da' scandalo, al rogo.
bizzarrie della democrazia. ora parlano, anzi, parlamentano, financo le puttane, osano, le disgraziate, avere una mente e un pensiero oltre a un ammasso piu' o meno attraente di carnazza e genitali in offerta. dove si andra' a finire?
ma davvero e' ancora possibile che si discuta e ci si interroghi su cose del genere?
sono perplessa.
claudia