Immagino che Emma sarà' stupita, perplessa e incavolata persino, del mio stupore, perplessità' et coetera. E non solo lei, ma numerosi altri compagni...E' solo un modo di dire, a lettere fine, un grande, gigantesco "VERGOGNA!".
Ma c'e' anche chi dice che e' poco radicale, iscriversi sul numero, sull'obiettivo dei 50.000: cioe', e' poco radicale, o sarebbe, iscriversi solo per fare numero. Ma pensa un po'! Come la storia che sarebbe poco radicale "preiscriversi" -come facciamo ormai almeno dal 1987-, perché', laicamente, ci si iscrive "sulla mozione". Beh, voglio fare un paio di citazioni, forse tre.
La prima è' da Marco Pannella, che dice, banalmente forse per i più' -i non iscritti...- che "pochi ma buoni, non va tanto bene...perche' se i buoni sono pochi, i cattivi vincono".
La seconda e' da Enzo Tortora: che annunciando la sua "preiscrizione", appunto nel 1987 per l'88, diceva "potendo, prenderei subito anche la tessera del 1989, del 1990...". Guardate: lo Stato italiano non chiede anticipi sulle tasse? e non e' forse in massima parte a causa delle ruberie dello Stato (e non solo di quello italico) che il Partito e' costretto alle preiscrizioni?
La terza è di un compagno che mantengo anonimo: A.C.
"La mozione?" -dice "Ma la mozione sono vent'anni che l'abbiamo scritta!".
Ciò' detto, e anche un po' sbrodolato: perdonate la lunghezza - agli utenti non iscritti di questo servizio chiedo se esso stesso servizio non e' gia' in se' ragione sufficiente, quale altra ragione attendete? Forse qualcuno potrebbe avere voglia di dire, di sapere, di fare. Come recita quell'altro adagio? Senza fretta, ma con urgenza.
saluti, gaetano.
Ps: non sarà' il caso di riversare appelli anche nelle altre conferenze? Può' darsi un rischio di compartimentazione...