he, delle prerogative di un ruolo.Non lo capisco a meno di ignoranza (e a questa si puo' rimediare), pigrizia o... malafede (no comment).
E io chi sono? Per questo ti rimando alla biografia (settore abbonati). Nel partito radicale, come ruolo gioco centroavanti di sfondamento (degli attributi di pazienza di molti compagni, pare: chiedi in giro!).
La lotta armata. Compagni e fratelli oggi nel pr l'hanno praticata: e Maurice Bignami e Sergio D'Elia (della disciolta Prima Linea) ci hanno scritto una volta, motivando la loro iscrizione: "...una cosa e' certa: ci dispiace terribilmente aver fatto la lotta armata, ma, se questo e' possibile, ci dispiace ancor di più non aver fatto, fin da subito, la democrazia".
C'e' un disco che io amo molto: e' "Storia di un impiegato", di Fabrizio De Andre'. Cita Gregory Corso, il poeta che diceva: "bisogna amare anche la Bomba"...
Allora: ci stai?
ciao, gaetano.