Il presidente della RAI, Enrico Manca, intervendo al convegno organizzato dal PCI sulla riorganizzazione della radio RAI a proposito della possibilità da parte della RAI di dar vita ad un canale di informazione sull'attività del Parlamento ha sottolineato come "questo servizio troverebbe un riscontro finanziario attraverso una convenzione con il Parlamento stesso". Manca ha inoltre detto di non capire "perchè un servizio di questa natura si sia dovuto finora basare sulla meritevole ma tutta privata iniziativa di Radio Radicale, quando questo è per definizione un compito di servizio pubblico".
Lascio a Manca le sue incomprensioni, ma lo ringrazio per aver fornito un implicito riconoscimento sia della natura di servizio pubblico dell'attività svolta da Radio Radicale, che della leggittimità delle richieste economiche da noi avanzate, dal momento che anche lui ritiene che questo servizio lo si possa fare solo a fronte di "un riscontro finanziario" da parte del Parlamento.
Purtroppo quello che vale per la RAI non vale per Radio Radicale e andrà a finire che Radio Radicale sarà costretta a chiudere, così che Manca potrà continuare tranquillamente a non capire senza l'assillo di uno scomodo concorrente.