caro Cucco,ho ascoltato poco fa' un'intervista di
radio radicale al deputato della sinistra
indipendente Guerzoni, dalla quale ho
ricavato un'indicaxzione che puo' essere
utile ad orientare i militanti che non
vogliono restare intrappolati nella rete
concordataria:"non firmare esplicitando
la volonta' di respingere un sistema che
viola la riservatezza delle convinzioni
religiose dei cittadini". Secondo Guerzoni
le quattro scelte configurano un vero e
proprio censimento. Il limite della indicazione
di Guerzoni, scondo me, sta nell'interpretare
le giuste esigenze di obiezione di coscienza
di chi comunque si identifica come credente.
Per chi invece non e' tale la motivazione
potrebbe essere la "volonta' di respingere
un sistema che viola la liberta' di coscienza
dei cittadini". I quali, se non sono credenti
non e' detto che identifichino nello stato
l'agente autorizzato a svolgere per loro
conto azioni umanitarie.
Cari saluti
Angela Romani