sulla necessità di opporsi all'ottopermille anche usando l'argomento di Guerzoni (ma anche di altri) delle schedature. Mi sembra, comunque, che in via di principio quello che deve essere contestato è la presenza di una nuova tassa nel nostro sistema fiscale, spacciata come tassa di beneficenza. Se beneficenza deve essere, allora il cittadino deve poter decidere a chi dare i propri soldi, se no è presa in giro.Io personalmente non sceglierò nessuna delle alternative e non presenterò il mio 101 (ho solo quello). Invito a fare altrettanto tutti: si spenderanno un pò di soldi nella causa che ne consegue, ma ne vale la pena. Grazie Romani e grazie a tutti gli altri che interverranno sullo stesso argomento per dare ulteriori consigli.
ENZO CUCCO