Conferenza Partito radicale |
Terni Laura
- 29 agosto 1990
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In conferenza "il fatto del giorno" ho scritto quello che pensavo IO come radicale. Ero appena tornata da Milano, e non avevo potuto ascoltare per radio le sedute parlamentari ne' della camera ne' del Senato. L'intervento di Roberto e` stato scritto dopo il mio, e ho saputo solo allora come si sono svolti i fatti in Parlamento. Ma ti confermo che condivido parola per parola quello che ha scritto Roberto. Credo che questo non significhi "allinearsi senza riflettere", ma piottosto pensarla allo stesso modo. E questo mi succede quasi sempre, con i radicali. Credo che non sia un mistero per nessuno il mio "antimilitarismo" . In Agora` ho scritto parecchi interventi anche duri contro le armi. Credi Claudia che si possa dal giorno all'indomani diventare militaristi e guerrafondai? Nessuno di noi ha pensato neanche per un momento che la guerra fosse la soluzione "possibile" da adottare. E se rileggi con attenzione l'intervento di Roberto, le nostre proposte sono chiaramente espresse. Certo, la gestualita` del NO e |
` sempre affascinante. Avremmo forse dovuto uscire dall'aula per non "sporcarci" con un voto militarista? Avremmo forse dovuto gridare il nostro "non ci stiamo"....e non esserci del tutto? Io credo che tutto questo non sarebbe servito a niente. E tu sai che il partito radicale sceglie sempre la via del "possibile", anche se spesso e` la piu` difficile e sempre la meno comprensibile. Il potenziare la via Europea non e` una trovata dell'ultima ora. Sono anni che ci battiamo per dare all'Europa una "voce" capace di incidere nello scacchiere internazionale. Queste sono le MIE convinzioni. E la ricerca di vie alternative alla violenza e alla guerra e`, e sara` sempre, la scelta del nonviolento radicale. |
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