Non ho mai sostenuto che "il fatto di aver votato a favore dell'invio delle navi nel golfo sia secondario" ma che l'invio delle navi nel Golfo era un atto dovuto, obbligato, conseguente alle risoluzioni delle Nazioni Unite. In quel momento, in quella circostanza non farlo avrebbe significato avallare l'azione di Hussein e comunque indebolire l'iniziativa delle Nazioni Unite.Secondario - l'invio delle navi per il controllo del traffico navale e per l'osservanza della risoluzione n.661 - rispetto all'operazione "Desert Schield" che, pur rientrando nelle facoltà previste dall'art.51 della Carta delle nazioni Unite, è interamente sotto la responsabilità degli Usa e degli altri governi che sono intervenuti su richiesta dell'Arabia Saudita. I guai verranno infatti nel momento in cui quello "scudo" dovesse trasformarsi in "lancia".