Questo documento è stato preparato nelle due assemblee precedenti. Abbiamo ritenuto, prima di renderlo ufficiale, di sottoporlo alla attenzione di quei volontari che non hanno potuto essere presenti in precedenza, nonché alle organizzazioni che intendano valutare una loro partecipazione alla iniziativa, affinché possano essere proposti emendamenti ed integrazioni nello spirito della iniziativa
L'ordine del giorno della assemblea è il seguente:
1) Discussione del documento.
2) Definizione, compiti e data di partenza della delegazione.
3) Avvicendamento dei volontari.
4) Rapporti fra volontari e gruppi di sostegno.
L'assemblea funzionerà secondo la procedura elaborata nella area nonviolenta, con suddivisione in gruppi di discussione e di lavoro e con relazioni di questi nella assemblea generale.
Il fax è composto di una pagina oltre alla presente.
Viene cortesemente richiesto un segnale di ricezione del fax.
BOZZA DEL DOCUMENTO DEI VOLONTARI DI PACE IN MEDIORIENTE (per l'assemblea di Milano di domenica 30.9.90, h 10.00; via Dogana 2 c/o gruppo consiliare)
---------------------------------------------------------------------------
Non legittimiamo né l'occupazione del Kuwait, né la escalation militare da parte delle potenze occidentali. Esse appartengono alla stessa logica di sopraffazione.
Ma le conseguenze di una guerra graverebbero su miliardi di poveri e di affamati e ridurrebbero ulteriormente gli spazi di democrazia e di convivenza civile nel mondo.
L'Occidente ha il dovere ed il potere di generare risposte costruttive al conflitto in atto. Avallare , anche solo con il silenzio, la linea dura aiuta a nascondere la responsabilità di chi, essendo in grado di elaborare vie alternative, intende invece legittimare l'uso della violenza e della minaccia, per principio e per vantaggio.
L'opzione militare si contrappone alle scelte si sviluppo rispettose del prossimo e dell'ambiente. La logica della arroganza si può superare solo attraverso l'uso congiunto della noncollaborazione e del dialogo.
Una delegazione di "volontari di pace per il Medioriente" si recherà a Bagdad nei prossimi giorni e presenterà al Parlamento iracheno le seguenti proposte:
1) RILASCIO DEGLI "OSPITI" TRATTENUTI.
2) OFFERTA DEI VOLONTARI DI PACE DI TRATTENRSI IN IRAQ.
3) DISPONIBILITA' PARTE DEI VOLONTARI A COSTITUIRE UNA FORZA NONARMATA E NEUTRA, POSSIBILMENTE SOTTO L'EGIDA DELL ONU, CHE FUNGA DA CUSCINETTO UMANO, DA ELEMENTO DI SEPARAZIONE PRIMA, DA ZONA DI COMUNICAZIONE E DI RACCORDO POI, FRA GLI OPPOSTI SCHIERAMENTI E FAVORISCA LA SOLUZIONE DIPLOMATICA DEL CONFLITTO DA PARTE DELLE NAZIONI UNITE.
4) IMPEGNO A MANTENERE VIVA L'ATTENZIONE DEL MOVIMENTO PACIFISTA SULLA REGOLA CHE L'EMBARGO NON PUO' RIGUARDARE I GENERI ALIMENTARI E SANITARI.
5) APERTURA DA PARTE DEL GOVERNO IRACHENO ALLA CROCE ROSSA INTERNAZIONALE PER L'AIUTO AI PROFUGHI ED AI BAMBINI.
I volontari di pace si appellano a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, a coloro che sono impegnati nella solidarietà umana, nella cooperazione, per un mondo migliore, ad esprimersi fortemente e subito contro l'interventismo guerrafondaio, per l'affermazione di dinamiche costruttive.
Richiediamo in particolare alle organizzazioni nongovernative, alle forze culturali, religiose, sindacali e politiche di convocare rapidamente una serie di assemblee che ridiano voce ai milioni di italiani paralizzati dal brusco prevalere della inciviltà militarista e di una propaganda appiattita nella demonizzazione della pur prepotente controparte.
CHIEDIAMO ALLE ONG PRESENTI A LIVELLO INTERNAZIONALE DI CONVOCARE ENTRO LA FINE DI OTTOBRE UN CONVEGNO MONDIALE CHE SOSTENGA ED AMPLIFICHI LA FORZA DI PACE E LA SOLUZIONE DIPLOMATICA.
Per informazioni ed adesioni: Francesco Tullio 06/3230038
Signornò: 06/4740981 fax 06/4820974.