Nutrivo una grande passione per il PR. Lo conobbi nel 1983 a Napoli a casa di un amico. Prima di addormentarmi accendevo la radio e sera dopo sera ritrovavo una frequenza che trasmetteva interventi di persone facenti parte del PR. Mi iscrivevo l'anno successivo e, seguendo con interesse le azioni del partito, arrivai tessera dopo tessera all'88 più contributo nell'89. Intanto mia madre contagiata accendeva quotidianamente radio radicale e divulgava ampiamente le informazioni del P.R.

Mentre in me si attenuava l'interesse con l'inizio del transnazionale, ma soprattutto per la mancanza della rosa nel pugno sulla scheda elettorale, lei (mia madre) partecipava ai congressi (Roma, Bologna, Budapest...), dimostrava a Bruxelles, telefonava e scriveva, ecc...

Adesso dentro di me rimane soltanto una preferenza verso il P.R. Negli ultimi due anni ho perso molto terreno e mi sono smarrito. Ho dato la mia preferenza agli Antiproibizionisti per fiducia a Taradash "conosciuto" a Padova in una riunione del CORA.

Scusatemi, ma non riesco più a sentire il P.R., il gruppo a mio parere si è ... non direi sciolto, ma più esattamente sparso. Io, che non sono presente ogni giorno e non conosco tutti i vostri problemi, gli obbiettivi, i metodi per andare avanti, mi *riconosco* in difficoltà nell'accettare totalmente ogni vostra decisione. Speravo in una crescita costante da verificare alle elezioni e ho provato dispiacere nell'ampliarsi oltre confine.

Questo in breve il motivo della mia mancata iscrizione.

Auguroni!

Odivelli Rudy