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Conferenza Partito radicale
Gentile Guido - 18 novembre 1990
Una lingua comune.
Mi sono chiesto piu' volte se sempre e in ogni caso si debba discutere su tutto...e se tutti possano discutere sempre su tutto. C'e' un tarlo nella mente delle persone che fa dire sempre ma..., pero'... Quando si fanno delle azioni politiche contro la fame nel mondo c'e' sempre qualcuno che dice << MA con la miseria che c'e' qui da noi!>>; quando si fa il Partito Transnazionale c'e' sempre qualcuno che dice <> Quando si parla di dittature di sinistra ci si dice <> e viceversa...

Quando parlavo di telematica come mezzo utile per l'attivita' politica, tutti mi dicevano: <>. E da un certo punto di vista avevano ragione, io possedevo un modem ma in Italia non c'erano ancora le BBS...

Come in innumerevoli altre volte mi rendo conto che non e' questione di discussione ma di approfondimento.

So che e' TOTALMENTE inutile discutere, non ho mai convinto nessuno discutendo perche' non e' questione di vincere o perdere in un dibattito. Le mie argomentazioni in favore dell'esperanto diventerebbero innumerevoli quanto i "MA..." dell'interlocutore.

Non ci sto.

Invito solo chi legge articoli sull'esperanto a riflettere.

Marco Pannella l'ha fatto.

Molta gente crede che i radicali vogliano distruggere la famiglia, la patria, la religione, che vogliano un mondo di drogati, e che ora Marco Pannella, non contento, voglia distruggere anche l'identita' linguistica.

E a queste persone e' inutile dire che legalizzare la droga non significa drogare i giovani, che il diritto al divorzio non significa distruggere le famiglie, che una lingua transnazionale non significa distruggere la nostra identita' linguistica. Per capirlo basterebbe approfondire l'argomento, informarsi, leggere dei libri "tecnici".

Vi siete mai chiesti perche' tanta gente considera la TV una cosa "naturale" e la comunicazione via computer "innaturale"?

O perche' viene fatta la distinzione tra metodi contraccettivi o pratiche sessuali "naturali" e innaturali? Paure, solo paure.

E non c'e' niente da discutere, l'unica cosa che e' possibile fare e' informare. Poi ognuno fa le sue scelte...

 
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