Quando ho letto il testo trascritto da Caterina, la mia reazione e' stata identica a quella di Roberto:Auffa, daccapo! Possibile che tutto debba essere ripetuto, passo per passo, parola per parola?
Possibile. Anzi, inevitabile.
Non soltanto perche' in tutti questi anni la comunicazione era troncata, e a Mosca non si sapeva cio' che stava accadendo nel mondo occidentale: ma anche, e soprattutto, per lo stesso motivo per cui i giovani non si avvalgono mai delle precedenti esperienze dei loro "maggiori". Le esperienze che contano, sono sempre quelle che si fanno battendo il PROPRIO naso contro gli ostacoli: non basta guardare come sanguina il naso altrui dopo che e' stato sbattuto. E' una triste storia, questa: ed e' madre di molta fatica. Resta da sperare che anche i radicali di Mosca trovino un "loro" Cicciomessere...