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Conferenza Partito radicale
Caravaggi Caterina - 11 gennaio 1991
Comunicato

Questo il comunicato del Pr, diffuso il 10 gennaio 1991, dopo i primi dieci giorni di campagna di iscrizioni per il '91.

"In dieci giorni, il PR del 1991 è sul punto di raggiungere il 50% degli iscritti dell'intero 1990.

Perfino noi, che pure gli avevamo fatto tanta fiducia, contro tutto e contro tutti, siamo stupiti e commossi da questa straordinaria risposta da parte di chi avrebbe potuto rivelarsi stanco e sfiduciato come mostrano d'essere i militanti d'ogni altro partito in Italia, e ben più d'ognuno di loro.

Dunque non abbiamo sbagliato nel mettere in causa fino in fondo la vita stessa del Partito pur di non piegarci e rassegnarci ad abbandonare la sua ragion d'essere, a sopravvivere al pari degli altri, a ripiegare su metodi, mezzi, disegni e obiettivi di ordinaria amministrazione.

E' quanto i radicali s'attendono da se stessi e dal proprio partito.

E' possibile, dunque, acquisire ben presto come punto di partenza quel che è stato il punto d'arrivo d'un anno, il 1990, pur cominciato sotto il segno di grandi riforme in Italia e dell'amicizia verso il Pr dei comunisti italiani, alla fine ancora mancate.

Occorre puntare subito, in questi giorni e settimane, su questo nuovo possibile. Con la gioia e la speranza che crescono, che si

ri-conoscono; perché crescano ancora, e dilaghino. E' possibile.

E, in questo senso, rivolgiamo a ciascuno che voglia e possa ascoltarci un appello a farsi, ed a farci, fiducia. Proviamo tutti, in questi giorni che verranno, subito, a propagandare le ragioni della importanza, della urgenza del costituirsi di tanti, e di tanti nuovi, in Partito Radicale del 1991. Iscriviamoci, iscriviamo, sottoscriviamo.

Dare forza internazionale, transnazionale, all'opera ed alle necessità di sempre, alle magnifiche lotte di ieri, perché si traducano in diritto alla vita e vita del diritto ovunque, e con sempre maggior forza anche qui, con le ancora più grandi lotte che stiamo preparando giorno dopo giorno, con lunga tenacia.

Mai come in questo periodo siamo stati così cassati dai mass-media, così serenamente dati per finiti le rare volte che ci si menzionava, abbiamo vissuto ridotti alla clandestinità, se non al dileggio. Mai abbiamo avuto motivo di dubitare di noi stessi, e del Partito, quanto finora, ancora ora. Vieti radicali, perché vietati.

E' vero, invece, che senza questo "supplemento d'anima" radicale, senza condividere e rafforzare l'intelligenza storica, gli obiettivi politici, le scelte ideali e pratiche del Partito Radicale, senza conferirgli le proprie storie ed i propri connotati, ed assumerne i suoi, non v'è forza democratica e di Riforma in nessuno, nei partiti o nelle leghe che siano.

Il Partito Radicale è necessario, anche se non sufficiente, per tutti.

Come viene riconosciuto da tutti per il passato, quando il presente diviene "passato". Troppo tardi.

Cari compagne e compagni,

non vogliamo e non dobbiamo ingannare nessuno, a cominciare da noi stessi. Non dobbiamo anche noi far scadere le speranze in delusione, ridurre la nostra vita e quella altrui ad un cimitero di sogni senza realtà. Non lo abbiamo mai fatto, perché abbiamo sempre saputo misurare le difficoltà, la nostra forza e/o debolezza, quanto fossimo indotti, sempre, a giocare il possibile contro il probabile, a concepire vita, e non a consumarla.

Eppure, mentre spesso ci chiediamo se non siamo pazzi, o stupidi, o presuntuosi, o come fare per andare avanti, dobbiamo pur dirvi che quegli stessi dati che con lucidità e determinazione indicavamo come catastrofici, e tali tutti dovettero riconoscere essere, stanno mutando di segno, ed in parte l'hanno già mutato.

Per questo, il Partito ha bisogno più che mai, oggi di fiducia.

Per questo ve ne e ve la chiediamo, e vi chiediamo di farla innanzitutto ciascuno a se stesso (il che - credeteci - sappiamo quanto sia a volte difficile), comprendendo quanto ciascuno di noi, di voi sia necessario, importante, per gli altri. Per questo nostro Partito.

Intanto, per quanto sopra, convochiamo il III CONGRESSO ITALIANO

DAL 13 (o 14) FEBBRAIO AL 17 FEBBRAIO ALL'HOTEL ERGIFE DI ROMA

inoltre, una

ASSEMBLEA dei radicali italiani di Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzi, Campania per

DOMENICA 27 GENNAIO

dalle ore 10 alle 20 a Roma, luogo da precisarsi

ASSEMBLEA dei radicali italiani di Emilia Romagna, Marche, Veneto per

SABATO 26 GENNAIO

(ora e luogo da precisarsi, ipotesi RICCIONE)"

 
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