Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 11 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Satyagraha Gruppo - 19 gennaio 1991
La nonviolenza non e` passivita` di nessuna forma o specie. La nonviolenza e` la legge suprema.

Non mi si e` ancora presentata una situazione in cui abbia dovuto dichiarare la mia impotenza, la mancanza di rimedio in termini di nonviolenza.

La nonviolenza e la vilta` vanno male insieme.

La vera nonviolenza e` impossibile se non si possiede autentico coraggio.

Tra la violenza e una fuga codarda, posso soltanto preferire la violenza alla codardia. Non posso predicare la nonviolenza a un vile.

Nella sua condizione dinamica, nonviolenza significa sofferenza consapevole, Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volonta` del tiranno.

La prima condizione della nonviolenza e` la giustizia.

Non conosco peccato piu` grande di quello di opprimere gli innocenti in nome di Dio.

Tutti noi eravamo d'accordo che la guerra era immorale.

Sapevo bene che la guerra non si concilia con l'ideale della nonviolenza. Ma quella della nonviolenza e` una teoria complessa. Noi siamo esseri mortali indifesi, coinvolti nella violenza.

L'uomo non puo` vivere nemmeno un momento senza commettere violenze a livello conscio o inconscio.

Fintanto che egli sara` un essere sociale non potra` evitare la violenza che la stessa vita sociale implica.

Quando due nazioni sono in conflitto, il dovere di chi e` votato alla nonviolenza e` di fare cessare la guerra.

Chi non ha la forza o i requisiti per opporvisi, puo` prendere parte alla guerra oppure con tutte le sue forze dovra` cercare di liberarne se stesso, la sua patria e il mondo.

GANDHI

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail