io non sono iscritto al Partito Radicale, non ho quindi ne' i titoli ne' l'ambizione di venire a spiegare quello che i Radicali pensano; tuttavia credo che non sia COSI' difficile capire la differenza fra pacifismo unilaterale e nonviolenza. (sempre che, e' ovvio, si VOGLIA capire).
Il principale luogo comune da sfatare e' l'associazione fra la Nonviolenza e il "porgi l'altra guancia".
Porgi l'altra guancia e' un concetto rispettabilissimo che pero' gode della proprieta' di essere frutto di una filosofia religiosa, della stessa religione che predica "gli ultimi saranno i primi".
La filosofia del Vangelo presuppone che la vita terrena sia solo una breve tappa, di fronte all'eternita', in cui comportandosi in un certo modo si avra' diritto ad un premio poi.
Un ideale politico, se pure non prevede che la religione sia l'oppio dei popoli (e su come la Chiesa Cattolica abbia sempre strumentalizzato il Vangelo per metterlo in pratica esiste una bibliografia sterminata), e' comunque legato alla vita terrena.
Nel caso dei Radicali poi, c'e' un particolare interesse per la QUALITA' della vita terrena.
Nonviolenza non significa solo: "io non usero' violenza", significa anche e soprattutto: "io mi adoprero' perche' anche gli altri non usino la violenza", significa anche che, se per impedire ad un uomo di compiere violenza su altri 100 uomini non avro' altra soluzione che usare la forza, A MALINCUORE faro' violenza a quell'uomo, perche' la mia violenza su di lui e' quantitativamente inferiore a quella che lui avrebbe compiuto sugli altri 100. Questo dice Gandhi, che non mi pare fosse un guerrafondaio, i Radicali sono quindi perfettamente coerenti con la politica Nonviolenta Gandhiana.
Cosi' ci si erge a giudici? Si rischia di sbagliare?
Forse, ma non e' restando passivi, evitando di prendersi responsabilita' personali che si rimane mondi da errori.
Dante li chiamava Ignavi.
E' per questo che non capisco l'atteggiamento Comunista; perche' NON E' VERO che il Papa e' improvvisamente diventato Comunista, come sento dire da qualche giorno col sorrisetto all'angolo della bocca; semmai e' vero il contrario: il Papa rappresenta la Chiesa Cattolica, il suo scopo e' (o dovrebbe essere) quello di salvare le anime, non le vite [i martiri arrivano in paradiso per direttissima; lo dicono anche i Musulmani], quindi anche il suo atteggiamente e' perfettamente coerente con la religione che rappresenta; non altrettanto mi sento di dire di un partito politico, che in quanto tale si dovrebbe occupare della vita in terra, non in cielo.
(Scusate se non mi accontento di mettere in pace la coscienza esprimendo la mia ferma condanna, al paradiso io non ci credo.)
Marco.