Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 12 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Spallino Gabriella - 22 gennaio 1991
Intervengo in questo dibattito che si e' aperto tra radicali sulla decisione presa dal Gruppo Federalista Europeo alla Camera in merito alla partecipazione dell'Italia all'intervento nel Golfo perche', non essendo in genere mia abitudine, ritengo che in questa occasione ci si debba realmente confrontare e democraticamente spiegare e capire.
A mio avviso quello che risalta maggiormente oggi sono le due culture che fino ad ora hanno, diciamo pacificamente, convissuto in questo partito: quella liberal-democratica e quella eco-pacifista; non a caso i compagni che hanno attuato la scelta transpartitica verde sono quelli che oggi condannano la scelta fatta.

Io appartengo invece alla prima e sono pienamente d'accordo con quanto e' stato non solo scelto ma motivato dai compagni che hanno votato si; intendiamoci non si alla guerra, ma si alla strenua difesa del diritto , del diritto internazionale nel particolare.

Certamente sarebbe stato molto facile dire vogliamo la pace non vogliamo la guerra; anche i ragazzi delle scuole medie che molto probabilmente non hanno ancora una piena conoscenza e coscienza della storia di questi Paesi e probabilmente nemmeno della storia di questi ultimi mesi, vanno nelle piazze a dire: NO ALLA GUERRA.

Grazie, se avessero fatto il contrario sarebbe stato un pochino preoccupante.

Ricordiamoci innanzitutto che al momento del dibattito il 16 gennaio nonostante la scadenza dell'ultimatum non era ancora successo niente ed i nostri compagni deputati avevano presentato una risoluzione nella quale si diceva che bisognava tentare tutte le strade ancora disponibili ed attuabili per non arrivare ad un confronto bellico, ma si da il caso che durante la notte mentre stavano li'a litigare e non a dormire per tentare di trovare una via d'uscita alla possibilita' del conflitto,le forze alleate hanno attaccato come ultimatum e risoluzione ONU avevano preannunciato.Ecco la differenza che io faccio:nonviolenti-liberal-democratici, e nonviolenti-pacifisti. E' a mio avviso fondamentale questo distinguo.

Mi auguro che consenzienti o dissenzienti che si sia si comprenda il travaglio e la sofferenza personale e politica che ciascuno di loro ha dovuto affrontare e viversi prima di arrivare al voto (a quel voto)

.Voto maturato con grande responsabilita' e coscienza il momento in cui si e' coerentemente continuato a sostenere come da sempre si e' fatto ,che dove non c'e' diritto non c'e' democrazia e dove non c'e' democrazia non ci sara' mai pace.La pace non piove dal cielo mentre si manifesta per strada e' qualcosa di piu' complesso e di piu' sofferto, e probabilmente, al di la' di qualsiasi ideologia preconcetta, questa non sara' nemmeno l'ultima guerra su questa strada difficile e antipopolare. Certamente perche' molto probabilmente e' piu' popolare erigersi a paladini della pace ad ogni costo e senza costi che lavorare per essa in maniera superficialmente giudicata contraddittoria.

Per me questo e' stato un grande conforto che mi ha ridato la speranza nei radicali e eliminato quei dubbi che, nonostante gia' iscritta per il'91, manifestavo nei confronti del Partito Radicale Transnazionale. Ma forse non e' esatto dire nei confronti del Partito Radicale Transnazionale perche' in esso oramai convive tutto ed il contrario di tutto, ma nei confronti di quei compagni radicali grazie ai quali ho maturato il mio essere radicale memore di tutte le grandi battaglie per la vita del diritto e checche' se nedica per il diritto alla vita.

Un grande segno di stima devo inoltre all.on. Rosa Filippini, che ha saputo in questa occasione, non celare la sua cultura radicale a costo, come sta gia' succedendo, di prendersi diffide e disconoscimenti da parte di quel grande gruppo democratico tollerante e non violento che sono i verdi.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail