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Conferenza Partito radicale
Cicciomessere Roberto - 26 gennaio 1991
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

Giancarlo, ma hai letto quello che ho scritto? Di cosa parli?

502, 20-Gen-91, 20:04, IE-S--, 25309, R.Cicciomessere, I, Roma

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Guerra e pace

(...)

Sono perfettamente consapevole delle contraddizioni difficili fra questo voto e le mie convinzioni nonviolente ma da laico non credo che la verità passi attraverso le granitiche coerenze e le granitiche certezze. Come laico era, lo ripeto, il Mahatma Gandhi quando, in occasione della seconda guerra mondiale, viveva sicuramente il dramma del suo essere nonviolento e nel contempo la sua profonda convinzione di non poter alzare un dito per impedire che gli indiani combattessero contro il nazismo.

Non per questo ha smesso di professare e di praticare la nonviolenza.

Anche se non intendo neppur lontanamente paragonarmi a Gandhi, non smetterò, dopo il voto del 17 gennaio, di professare e di praticare la nonviolenza, di rivendicare il mio antimilitarismo, di affermare che la guerra è sempre un crimine contro l'umanità, che gli eserciti sono tutti neri, che i mezzi devono essere adeguati ai fini e che anche le cosiddette "guerre giuste" lasciano dietro di sé non solo l'ingiustizia dei morti incolpevoli, ma la mortale convinzione che la guerra sia una continuazione della politica, che ancora dovremmo armarci per la paura o per l'alibi di altri Hussein. Ma soprattutto non smetterò di rischiare anche l'incoerenza per tentare di guadagnare un millimetro alla speranza di costruire un mondo dove nessuno sia più costretto a morire per affermare giustizia.

(...)

Non è infatti contestabile che la nonviolenza, il simbolo gandhiano, rappresenta il tratto caratteristico del Partito radicale. Così nessuno può pensare che l'azione militare nel Golfo compiuta in esecuzione di un mandato dell'ONU, anche se rappresenta una legittima espressione del diritto internazionale, possa essere esaltata come espressione e successo della nonviolenza...

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Le ultime tue considerazioni mi sembrano poi abbastanza deboli: se un pazzo, dopo aver occupato la tua casa, minaccia anche di incendiarla, ed anzi comincia a farlo, tu consiglieresti alla polizia di lasciar perdere per evitare il disastro ecologico...

 
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