Caprino Veronese, gennaio 1991Sono profondamente amareggiata; non mi riconosco più in questo nostro partito che ha abbandonato gli ideali di pacifismo e di nonviolenza proprio adesso, in occasione di una guerra particolarmente ingiusta, cinica, immorale, scatenata dagli Stati Uniti per l'egemonia ed il petrolio del Golfo Persico e contrabbandata come difesa di uno pseudo diritto internazionale, diritto amministrato (anche attraverso l'Onu) dalle grandi potenze che hanno fatto e disfatto nazioni e confini secondo i loro interessi.
Sono sconvolta che qualcuno di voi abbia potuto votare a favore dell'invio dei nostri soldati nel golfo, e per la prima volta mi sono vergognata di Marco Pannella il quale nella sua esibizionistica discussione, che era poi anche approvazione, con Giuliano Ferrara ha parlato fino alla nausea di "sacre" frontiere, di diritto, di vecchie lotte radicali, ma non ha speso una parola sul massacro del popolo iracheno da parte degli americani (altro che obiettivi strategici e operazioni chirurgiche!), come, a dire il vero, non ne aveva mai speso molte in passato sui massacri, le sofferenze, e le umiliazioni inflitte da Israele al popolo palestinese e sul diritto di questo popolo ad avere una patria.
Non sono certo favorevole alle invasioni dei territori altrui, in questo caso poi si poteva intervenire prima ancora che avvenisse, né apprezzo Saddam Hussein sicuramente sanguinario dittatore, ma che ora con questa guerra è diventato, altrettanto sicuramente, una vittima.
Carolina Agosti.