Casarsa, 31 gennaio 1991Come indicato e suggerito nella lettera del 23 gennaio del presidente d'onore, primo segretario, presidente del partito, tesoriere e presidente del Consiglio federale invio queste mie brevi righe quali riflessioni e considerazioni sulla mia iscrizione al PR del 1991 avvenuta in data 29 dicembre 1990.
Mi sono iscritto quest'anno per la terza volta al Partito Radicale. L'avevo già fatto nel 1989 e nel 1990. L'ho fatto con speranza e riconoscenza. Riconoscenza per tutto quello che il PR ha sempre fatto per i diritti di ogni essere umano qualunque fosse la sua razza, lingua, cultura o religione. Speranza per ciò che potrà fare, anche e soprattutto in Italia, per la riforma della politica. Ho capito, infatti, che il PR era un partito diverso dagli altri quando, primo ed unico fra tutti, decise di non presentarsi più ad elezioni politiche di nessun genere. Ho capito allora che il PR non era una bottega qualsiasi ma era "un utensile" a disposizione di ogni iscritto. Ecco perché mi aspetto, nel 1991, una incisiva e pressante azione in Italia del nostro partito, di Marco Pannella e Giovanni Negri in particolare, per riformare la politica "putrefatta" italiana, per continuare nella battaglia anche dopo che la Corte Costituzionale ci ha, come era prevedibile, decapitato i refendum. Su di me potrete sempre contare p
er contributi, volantinaggi e ogni cosa che mi sia possibile. Da voi mi aspetto lo stesso impegno, splendido e prezioso, del 1990 e per il quale, anticipatamente, vi ringrazio, di vero cuore!
Un abbraccio caloroso
Andrea Caico